L'esercito ucraino si mostra ottimista sulla riconquista dei territori dell'est e sulla lotta contro il Gruppo Wagner, di contro la Russia continua a minacciare una possibile escalation nucleare. in un'intervista rilasciata all'ANSA Serhiy Cherevaty, il portavoce del gruppo orientale delle Forze Armate Ucraine, ha spiegato come: "L'operazione di Bakhmut ci dà benefici perché il nemico perde ogni giorno un gran numero di soldati, per esempio 175 russi sono stati uccisi e 213 sono stati feriti ieri solo a Bakhmut.
Molti veicoli sono stati distrutti, tank e droni, e alla fine posso dire che distruggeremo totalmente il gruppo Wagner entro la fine dell'operazione". "Se i Wagner combatteranno nel modo in cui hanno combattuto finora, con tante perdite, significa che distruggeremo completamente i Wagner a Bakhmut e non esisteranno più", afferma il portavoce Cherevaty.
Per liberare i territori ucraini dell'est potrebbero volerci 'dai tre ai sei mesi'
Il portavoce ha poi affermato che per liberare completamente i territori ucraini a est potrebbero servire "da tre a sei mesi", in base a quanti veicoli e armi avranno a disposizione.
Questo dipenderà dai rinforzi che riceveranno dai paesi alleati. Alla domanda se l'Ucraina è vicina alla vittoria, Cherevaty ha aggiunto: "Non è nostro compito sapere cosa lo stato maggiore sta preparando. Noi come combattenti sul campo prepariamo il terreno per il suo inizio, uccidiamo i nemici e ne distruggiamo il potenziale militare".
La UE manda altri 1,5 miliardi all'Ucraina
la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen in un tweet ha annunciato nuovi aiuti per l'Ucraina: "Oggi forniamo all’Ucraina altri 1,5 miliardi di euro nell’ambito del nostro pacchetto annuale di assistenza macrofinanziaria. Continueremo ad aiutare l’Ucraina a resistere all’aggressione russa, a mantenere in funzione le istituzioni e le infrastrutture e a condurre riforme cruciali".
La Russia minaccia l'uso di armi nucleari
Dimitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo ha nuovamente minacciato la possibilità di un'escalation nucleare: "La prospettiva di una guerra nucleare esiste, ed è molto più spaventosa del cambiamento climatico”, secondo quanto riporta la Tass, agenzia di stampa ufficiale russa, Medvedev ha detto: “Vi interessa davvero il clima fino a questo punto? A mio parere, questo non è nulla in confronto alla prospettiva di trovarsi nell’epicentro di un’esplosione con una temperatura di 5.000 Kelvin, un’onda d’urto di 350 m al secondo e una pressione di 3.000 kg al metro quadro, con radiazioni penetranti, cioè radiazioni ionizzanti e impulsi elettromagnetici.
Esiste oggi una prospettiva del genere? Purtroppo sì. E cresce ogni giorno per ragioni ben note".
In Ucraina continuano gli attacchi nelle aree civili
Il 25 aprile, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha reso noto su Telegram che due persone sono morte e altre ferite, durante l'attacco del 25 aprile al museo di storia locale della città di Kupyansk, nella regione di Kharkiv.. Il Presidente ucraino afferma che la Russia sta facendo di tutto per distruggere: "La nostra storia, la nostra cultura, la nostra gente".