Guerra in Ucraina

Tutte le notizie per restare aggiornato sulla guerra della Russia in Ucraina: approfondimenti, interviste esclusive, reportage ed explainer

Il 24 febbraio del 2023 è passato un anno dallo scoppio della guerra. Nei piani della Russia il conflitto doveva essere una sorta di 'guerra lampo' ma così non è stato e il conflitto si è trasformato in qualcosa di più ampio con conseguenze che hanno avuto ripercussioni in tutto il mondo. Si stima che i soldati morti in quest'anno siano 100mila per gli ucraini e 200 mila per i russi, migliaia i civili uccisi. Il 17 marzo Putin ha ricevuto un mandato di arresto dal tribunale internazionale dell'Aja insieme al Commissario per i diritti dei bambini Maria Alekseyevna Lvova-Belova, accusati di crimini di guerra. In particolare Putin è stato accusato di essere "responsabile del crimine di guerra di deportazione illegale di popolazione e di trasferimento illegale di popolazione dalle aree occupate dell’Ucraina alla Federazione Russa, a danno dei bambini ucraini". Il Cremlino ha definito il mandato "carta straccia" in quando non riconosce l'autorità del tribunale mentre il presidente Usa Joe Biden ha commentato la sentenza in maniera positiva dichiarando 'giustificato' il mandato d'arresto. È stato inaugurato il 3 luglio a l'Aja il Centro Internazionale per il perseguimento del crimine di aggressione contro l'Ucraina (ICPA).

1.Perché la Russia ha invaso l'Ucraina?

Nelle prime ore di giovedì 24 febbraio 2022, pochi minuti prima che le truppe russe iniziassero a invadere l'Ucraina, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato che la Russia avrebbe condotto una “operazione militare speciale” per “smilitarizzare” l'Ucraina.

Il regime di Vladimir Putin è contrario all'adesione dell'Ucraina alla NATO e all'Europa. Per Putin, l'espansione della NATO nell'Europa orientale dalla fine dell'Unione Sovietica è una minaccia crescente per la sicurezza della Russia, motivo per cui negli ultimi anni aveva chiesto – senza successo – una dichiarazione formale dall'Ucraina sulla sua non adesione alla NATO. Il timore di diversi analisti internazionali è che la Russia imporrà un esecutivo amico all'Ucraina. Vi sono poi le fake news diffuse in tempo di guerra, alcune sono emblematiche della propaganda russa e utili al Cremlino per giustificare la guerra come ad esempio quella dell'esistenza di laboratori di armi biologiche in Ucraina.

2.L'Ucraina è uno stato?

Certo, l’Ucraina è uno stato sovrano, nato nel 1991 dopo la dissoluzione dell’Unione sovietica: la creazione del nuovo Stato è stata votata con un referendum il 1° dicembre 1991 ed è stata approvata dal 90% della popolazione. Dal 2019 la nazione è guidata dal presidente Volodymyr Zelensky.

Sia la Russia che l'Ucraina hanno radici comuni nello stato slavo orientale di Kievan Rus, formato alla fine del IX secolo. Questo è uno dei motivi per cui il presidente russo Vladimir Putin - usando notizie false per fare propaganda - parla di russi e ucraini come di "un popolo". Con il declino della Rus' di Kiev tra la fine dell'XI e il XII secolo, russi e ucraini continuarono la loro storia separatamente per secoli, portando allo sviluppo di due lingue e culture vicine ma ben distinte.

Nel XVII secolo, vaste aree dell'attuale Ucraina divennero parte dell'Impero russo. All'inizio del XX secolo, dopo un breve periodo di indipendenza tra la rivoluzione russa del 1917 e la fine della prima guerra mondiale, l'Ucraina entrò a far parte dell'Unione Sovietica, con Mosca che iniziò un programma di "russificazione" negli anni '20 per scoraggiare gli ucraini ad avere una loro identità nazionale.

3.C'è il rischio della terza guerra mondiale?

Secondo diversi analisti, lo scoppio di una guerra mondiale oggi che coinvolge grandi potenze militari come Russia e USA implicherebbe essenzialmente un conflitto nucleare. In pratica, quindi, la conoscenza del potenziale distruttivo di questo tipo di armamenti sarebbe un deterrente alla decisione di un conflitto globale su vasta scala.

Con l'inizio dell'invasione russa in Ucraina, le potenze occidentali hanno deciso di intensificare le sanzioni economiche contro la Russia e di fornire equipaggiamento militare in modo che le forze ucraine possano resistere all'invasione russa. Inoltre le reazioni da parte del mondo occidentale sono state unanimi. Dal Papa che ha espresso preoccupazione per il conflitto, passando per tutti i principali leader dell'Unione europea e dell'occidente. Ad esempio, per Mario Draghi la democrazia ucraina è stata colpita nella propria legittima sovranità. Intanto la Cina osserva la guerra in Ucraina senza sbilanciarsi e pensando alle possibilità che potrebbero aprirsi in futuro a Taiwan, isola indipendente che Pechino vorrebbe riannettere.

4.Storie di resistenza

La guerra in Ucraina si combatte in modi diversi, oltre all'impegno dell'esercito sul fronte c'è chi combatte in tutti i modi possibili per contrastare l'avanzata russa. Le storie di resistenza pubblicate in esclusiva da Blasting News sono varie come ad esempio quella dell'ingengere informatico Dymitro diventato volontario sotto le bombe di Kiev. Oppure chi come Andrei e Marty sono fuggiti dalla capitale e ora combattono Putin online. Oppure chi come Kateryna ha attraversato tre confini per rivedere la madre.

5.Chi è Vladimir Putin?

Vladimir Vladimirovich Putin è nato da una famiglia operaia alla periferia di Leningrado - ora San Pietroburgo - il 7 ottobre 1952. Dopo essersi laureato in giurisprudenza all'Università statale di San Pietroburgo, nel 1975 Putin è entrato nel KGB, i servizi segreti dell'Unione Sovietica: ha prestato servizio per quindici anni come agente dei servizi segreti, fino al suo ritiro nel 1990.

Nel 1994 è entrato in politica diventando vicesindaco di San Pietroburgo. Il 16 agosto 1999 è stato eletto primo ministro dall'allora presidente russo Boris Eltsin. Putin ha visto crescere la sua popolarità nel paese quando ha lanciato un'operazione militare di successo contro i ribelli secessionisti in Cecenia. Nel 2000, dopo le dimissioni di Eltsin, Putin è stato eletto presidente della Russia al primo turno.

Dopo oltre 20 anni al potere, Putin ha firmato una legge nel 2021 che gli consente di candidarsi per altri due mandati dopo la scadenza del suo attuale mandato nel 2024. Ciò gli consentirà di rimanere al potere fino al 2036, quando avrà 84 anni.

6.Quali sanzioni hanno imposto Usa e Europa alla Russia?

In risposta all'attacco Usa e Ue hanno varato sanzioni contro Mosca. Le sanzioni annunciate finora dagli Stati Uniti si concentrano sul danneggiamento della capacità della Russia di finanziare i suoi sforzi militari. Gli obiettivi delle sanzioni statunitensi sono due banche statali russe e cinque persone descritte come parte della cerchia ristretta di Putin. Sono state inoltre imposte restrizioni agli accordi con gli Stati Uniti che coinvolgono il debito nazionale della Russia e agli affari con le regioni di Luhansk e Donetsk.

L'Unione Europea ha annunciato sanzioni contro 27 individui e organizzazioni russe, comprese le banche. Il blocco europeo sta inoltre limitando l'accesso ai mercati dei capitali del continente e vietando il commercio con le due regioni controllate dai ribelli nell'Ucraina orientale. Nel Regno Unito, il primo ministro Boris Johnson ha annunciato sanzioni contro cinque banche russe e tre miliardari russi.

Anche come riflesso della crisi ucraina, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha sospeso la certificazione per l'apertura del gasdotto Nord Stream 2 dalla Russia alla Germania. Biden aveva minacciato lo stop al gasdotto in precedenza.

7.Quando Putin ha invaso la Crimea?

L’invasione dell'Ucraina da parte della Russia è iniziata 8 anni fa, nel febbraio 2014, con l'annessione della penisola di Crimea. Un mese dopo, un controverso referendum tenutosi nella regione ha indicato che il 97% della popolazione locale voleva separarsi dall'Ucraina e far parte della Federazione Russa. Il risultato, mai riconosciuto dall'Ucraina o dalle Nazioni Unite, è servito da pretesto a Mosca per mantenere il territorio sotto il suo controllo.

8.Che cos'è il Donbas?

Il Donbas (o Donbass) è il bacino del Donec, affluente del Don uno dei principali fiumi della zona. Si tratta di una regione storica, situata nella parte orientale dell'Ucraina, che comprende le città di Donetsk e Luhansk, le due repubbliche autoproclamate e 'gestite' da ribelli separatisti filorussi che premevano e premono tuttora per fare in modo che la regione passi alla Russia.

Nel 2014, Putin ha iniziato ad armare i gruppi ribelli attivi nella regione del Donbas, al confine tra Ucraina e Russia. Da allora le aree di Donetsk e Luhansk sono state dominate dai ribelli separatisti che rivendicano l'indipendenza dall'Ucraina, provocando negli ultimi anni una serie di scontri militari, mentre Kiev cerca di riprendere il controllo della regione.

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Massimiliano Mattiello was born in Naples in 1991 and he lives in Rome since 2009. He is a contributing content manager for Blasting News. Massimiliano earned a master's degree in journalism from "Giorgio Bocca" school of journalism in Turin and he worked for HuffPost, TPI and AGI.
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