Il mondo del fumetto italiano piange Graziano Origa, 71 anni, noto per la sua lunga carriera iniziata nelle fanzine e proseguita come disegnatore, sceneggiatore, critico, talent-scout di giovani promettenti, pittore, scrittore ed editore. Un lungo percorso nella “nona arte” che lo ha portato negli anni ottanta a collaborare con personaggi del calibro di Andy Warhol e Keith Haring.

Nella notte tra sabato 17 e domenica 18 giugno un corpo è stato ritrovato in mare al Poetto di Quartu, in località Margine Rosso, a Cagliari: solo dopo alcune ore dal ritrovamento è stato possibile identificare Origa.

La notizia della sua scomparsa ha colto di sorpresa i tanti appassionati di un personaggio che amava definirsi “artista di carta” per il suo lungo percorso artistico nel fumetto, prima come grafico e poi come illustratore, saggista e direttore di riviste.

Il ritrovamento del corpo di Origa in mare, dopo l’allarme dato da un passante

A notare per primo il corpo in acqua, poco dopo la mezzanotte, è stato un passante, che ha immediatamente avvisato le forze dell’ordine. Il cadavere è stato quindi recuperato dalla Guardia costiera e trasferito presso l’obitorio di San Michele per permetterne l’identificazione. I carabinieri in collaborazione con la Capitaneria di porto stanno effettuando tutti gli accertamenti utili a chiarire la dinamica di questa vicenda di cronaca.

Un primo esame esterno dei resti di Origa da parte del medico legale avrebbe escluso la presenza di chiari segni di violenza. Per questo motivo al momento gli inquirenti propendono per un malore improvviso o una caduta accidentale dalla scogliera, anche se non si esclude l’ipotesi di un gesto volontario da parte del fumettista.

Il pm che coordina le indagini sul caso ha già disposto a tal riguardo l’autopsia, che nelle prossime ore potrà chiarire meglio cosa sia accaduto.

La lunga carriera di Graziano Origa nel mondo del fumetto

Graziano Origa era tornato da parecchio tempo nel paese sardo in cui era nato, Dolianova, a 15 chilometri da Cagliari, anche se risultava ancora residente a Malo, in provincia di Vicenza.

A partire dagli anni sessanta è stato un protagonista della scena artistica italiana legata al fumetto. Negli anni settanta è stato direttore della rivista underground Gong e ha aperto lo Studio Origa, che raggruppava numerosi aspiranti fumettisti come Corrado Roi, Fabio Civitelli, Enea Riboldi, in seguito diventati tra i più noti disegnatori di riviste come Dylan Dog e Tex. Inoltre ha creato il mensile Focus e la conosciuta testata Fumetti d’Italia, ideando personaggi come Vampirella e Videomax. Numerose le sue collaborazioni su quotidiani, settimanali e mensili, anche stranieri, che lo hanno portato a girare per il mondo e a lavorare negli Stati Uniti con Andy Warhol e Keith Haring. È stato anche autore di numerosi saggi, come quelli su Tex o i contributi per l’Enciclopedia del Fumetto.

Inoltre è noto per le sue raffigurazioni, che spesso utilizzano uno stile punk, di numerosi personaggi del mondo dello spettacolo, della politica e della cultura come Mina, Pier Paolo Pasolini o Lucio Battisti.

Il cordoglio del mondo italiano del fumetto per la scomparsa di Graziano Origa

L’annuncio della scomparsa di Origa ha provocato unanime cordoglio tra gli appassionati. In molti hanno ricordato il suo grande impegno per il mondo del fumetto italiano, come la rivista Fumo di China, di cui era stato per anni collaboratore, che ha parlato di “bruttissima notizia”.

Anche il sindaco di Dolianova, Ivan Piras, ha voluto esprimere in un messaggio di cordoglio il dolore della cittadinanza per la perdita di “un artista e un amico”, che ha dato lustro al paese.