Dopo un autunno e un inverno aridi la pioggia ora è destinata a continuare anche nelle prossime giornate. Per questo nei prossimi giorni sono previsti altri rovesci anche a carattere nevoso nel nord-ovest, accompagnati anche da forte vento. In particolare nella giornata di domenica 3 marzo, è in arrivo una perturbazione proveniente dalla Francia che si estenderà fino alla serata di domenica. Il dipartimento di Protezione Civile ha diramato cinque allerte meteo su altrettante regioni italiane.

Allerta meteo arancione

Nel dettaglio l'Emilia-Romagna è stata considerata tra le regioni con allerta arancione.

Rimane sotto osservazione il livello del fiume Po nelle città di Modena e Reggio-Emilia ma anche a Piacenza si tiene monitorato il livello del grande fiume che nelle scorse ore ha dimostrato un innalzamento che però sembra non preoccupare.

Le montagne emiliane rimangono a rischio idraulico e idrogeologico con un rischio frane di livello medio. Nelle ultime ore la regione, insieme al Veneto e Umbria, era stata posta anche in allerta rossa dopo ridotta ad arancione.

In Piemonte prevista un'ondata eccezionale di precipitazioni a carattere nevoso

Sono previsti rovesci importanti anche in Piemonte con accumuli nevosi che potrebbero superare il metro a terra anche a quote medio basse, sopra i mille metri di altitudine, nelle ultime 36 ore si sono superati i 200 cm in Val Formazza e i modelli matematici indicano che l'ondata che sta arrivano potrebbe segnare alcuni record.

La Protezione civile in Piemonte ha diramato l'allerta gialla per rischio idrogeologico nella giornata di domenica 3 lunedì 4 marzo.

Allerta meteo gialla

La Protezione Civile, invece, ha diramato un allerta color giallo per le regioni di Lombardia, Veneto, Toscana e Umbria. Sono previsti anche temporali che potrebbero essere di media intensità.

Inoltre, nella giornata di domenica, sono in arrivo forti venti di aria fredda che potrebbero raggiungere anche i 90 Km/h. Quest'ultimi potrebbero creare rischio mareggiate nel mar Tirreno e mar Adriatico che di conseguenza risulterebbero molto mossi con onde alte.

Le piogge non cesseranno neanche nella prima settimana di marzo.

Nella giornata di lunedì 4 sono attese piogge su quasi tutte le regioni, principalmente al Centro-nord con alcuni fenomeni temporaleschi anche con presenza di grandine. Inoltre sulle Alpi e sull'Appenino è prevista neve oltre i 1500 metri di quota. Il week-end del 9 e 10 marzo le condizioni meteo ritorneranno a peggiorare dopo che i giorni di giovedì 7 e venerdì 8 avranno presenza di nuvolosità alternata a rovesci.

I disagi sul territorio

Le piogge persistenti delle ultime ore stanno causando problemi in quasi tutte le regioni colpite. I tratti ferroviari Milano-Venezia, Vicenza-Padova hanno subito cancellazioni o i treni sono stati diretti su percorsi alternativi. Si segnalano piene del fiume Retrone in provincia di Vicenza.

Anche i treni regionali possono subire cambiamenti o ritardi. In provincia di Piacenza, nel primo pomeriggio di giovedì 29 febbraio nel comune di Rivergaro, un grande albero è caduto sulla Strada Statale 45. Le macchine, in transito, hanno fatto in tempo a schivare l'arbusto e nessun ferito ma solo un grande spavento. Il presidente del Veneto Luca Zaia ha firmato lo stato di crisi dopo gli ultimi allagamenti a Nanto, dove una ragazza è rimasta bloccata in un fossato pieno d'acqua, e a Montebello dove sette persone sono state messe in salvo dai vigili del fuoco dopo che il maneggio dove lavoravano stava per essere allagato a causa degli innalzamenti d'acqua dei bacini di laminazione.