Sei vittorie, un pareggio e una sconfitta: Daniele De Rossi, allenatore "debuttante" (con solo poche settimane da coach della Spal in Serie B alle spalle) ha completamente cambiato faccia alla Roma rinvigorendo i big della rosa e rivitalizzando una serie di calciatori che sembravano ormai ai margini del progetto giallorosso.
Il pari di Firenze arrivato in rimonta e all'ultimo secondo solo l'ultima pietra di un percorso che sta davvero sorprendendo tifosi e addetti ai lavori.
Risultati da big
Dal 16 gennaio, giornata del suo arrivo, De Rossi ha collezionato 19 punti in 8 giornate di Serie A.
In Europa League, invece, l'ex capitano giallorosso è stato l'artefice della vittoria, seppur sofferta e conquistata solo ai calci di rigore, contro il Feyenoord che è valsa la qualificazione agli Ottavi di Finale: l'andata contro il Brighton di mister De Zerbi si è trasformata in una goleada, un 4-0 che andrà difeso nel ritorno atteso per questo giovedì, 14 marzo, in terra inglese con inizio alle ore 21.
Anche la media gol della squadra si è alzata. E parecchio. Con De Rossi in panchina la Roma ha la media di quasi 3 gol a partita (2,91 per l'esattezza), con Mourinho il dato arrivava a malapena ad 1,50.
Da Dybala a Paredes, quanti calciatori sembrano rinati
Molti giocatori che sembravano persi e che erano finiti ai margini della rosa sono stati ritrovati e adesso sono titolari irremovibili.
A partire da Leandro Paredes che con l'ex capitanano romanista è diventato fondamentale per la costruzione del gioco.
Sotto il regno De Rossi il numero 16 giallorosso ha praticamente giocato sempre titolare segnango 2 gol contro Frosinone e Monza e fornendo altrettanti assist. Un altro giocatore che sembra aver ritrovato la forma dei tempi migliori è sicuramente Paulo Dybala.
Con De Rossi in panchina l'ex Juventus ha segnato 8 reti, 7 in campionato e uno in Europa League, con la scintillante tripletta contro il Torino a stagliarsi sulle altre prestazioni. Al di là delle prestazioni in miglioramento anche di altri big della rosa come Romelu Lukaku, Stephan El Shaarawy e Lorenzo Pellegrini (in gol contro Salernitana, Cagliari, Monza in Serie A e contro il Feyenoord in Europa League), la Roma del campione del mondo di Germania 2006 è in grado di attingere risorse sotto porta anche da calciatori 'insospettabili' fino a qualche settimana fa.
E' il caso di Aouar e Llorente, che con gli elementi più rappresentativi in difficoltà, nella trasferta di Firenze hanno regalato un punto preziosissimo per mantenere alto il morale di un ambiente che si è riscoperto bello e vincente come mai avrebbe potuto sperare.