Sabato 20 ottobre 2012 nelle sale della Mole Vanvitelliana si è inaugurata alla presenza delle autorità una grande mostra antologica dedicata all’opera di Valeriano Trubbiani. L’artista, maceratese di nascita,  ma attivo da sempre nella città di Ancona ha voluto con questa mostra lasciare un segno tangibile alla città da cui ha sempre dichiarato di aver preso ispirazione. 

Con questa antologica dal titolo ‘De rerum fabula’ sculture, ambientazioni, disegni 1965-2008 l’autore ci offre una panoramica di cinquant’anni di lavoro alacre, indefesso e originalissimo la cui fama è testimoniata dalla presenza delle sue opere nei più importanti musei del mondo da New York a Telaviv, da Helsinki a Johannesburg.

Questo è quanto ha voluto sottolineare il sindaco di Ancona, Gramillano, alla cerimonia di apertura.

Ma la visita alla mostra è un cammino su tre percorsi differenti, come triplici sono i temi che lo hanno ispirato. Da un canto il critico Crispolti ha tenuto ad osservare c’è il costante riferimento leopardiano, e la poesia e la corporeità del poeta marchigiano è stata dall’artista rielaborata in forme molteplici, dall’altro il tema del viaggio, soprattutto per mare, e l’andare verso Oriente, e poi in ultimo, ma con valore preponderante nella produzione del maestro,  il bestiario, quel mondo animale popolato di topi e pipistrelli, anatre, oche e galline,  ma anche di creature bizzarre, ma  che indistintamente allude all’innocenza perduta.

C’è un’opera che conviene citare tra le 160 che hanno peraltro ricevuto una location particolarmente studiata da parte degli architetti Massimo Di Matteo e Mauro Tarsetti , è intitolata ‘ Il silenzio del giorno’ (1979) L’artista così la connota ‘ Grappolo di 13 pipistrelli che a cuneo puntano sopra un seggiolone in legno per bambino sul quale compaiono, in bronzo, un poppatoio e due scarpine.

Inoltre una carrucola, cordame e un gomitolo’. Sono forse corrispettivi oggettivi, come direbbe Montale, di un mondo, quello dei pipistrelli e del bambino, che alludono ad altro ma sul vasto territorio di ciò che definiamo ‘ altro’ è oscuro orientarsi.

Ricordiamo che il percorso , come una “laica rappresentazione” si distribuisce su 20 scene, cronologicamente disposte con un ‘Prologo’ e un ‘Epilogo’ di citazioni di poetica tratte da scritti di Trubbiani.

Da tenere presente le prossime date: il 28 novembre, data in cui sarà pronto il catalogo del Prof.  Crispolti di 272 pagine rinvenibile nel sito dei non vedenti, il 19 dicembre in cui sarà presentato il film di Fellini ‘ La nave va’, il 25 gennaio in cui il poeta anconetano Francesco Scarabicchi presenterà lo scultore Trubbiani, insieme ad altre due date del 15 febbraio e 6 marzo con altri eventi legati a questa grande antologica. E che tutto nella vita sia vissuto come una fabula.