Un anno fa fu scandalo a Sanremo, e sembrava che non ci fossero neanche i confini della decenza per i tatuaggi, un anno dopo Belen Rodriguez, ormai prossima a diventare mamma, lancia un appello rivolto soprattutto ai bambini, durante un'intervista rilasciata a Verissimo, dichiara: "non fatevi tatuare, dopo qualche mese ve ne pentirete".

Ma è davvero così pericoloso il tatuaggio?

Partiamo da un dato di fatto: il tatuaggio causa comunque una lesione della pelle, nel causarla si possono, inevitabilmente, causare infezioni o innescare reazioni allergiche. Poi, è innegabile che ci siano dei professionisti validi e capaci di ridurre al minimo il rischio, in genere costoro prima di procedere con il tatuaggio fanno effettuare prove preventive, ma l'esposizione al rischio resta. 

Rischio che diventa esponenziale se ci si reca da "body painter" non qualificati o che non seguono elementari pratiche d'igiene o che in nome del low cost usano inchiostri di dubbia provenienza
Qualche tempo negli Usa si sono registrati diversi casi di infezione dal batterio Mycobacterium chelonae, appartenente alla famiglia dei nontuberculous Mycobacteria (Ntm), che ha causato in chi ne è stato vittima, problemi ai polmoni, agli occhi e alle articolazioni; solo dopo diverse indagini coordinate dalla Food and Drug Administration, si è risalito al motivo dell'infezione: le persone infettate si era rivolte allo stesso tatuatore, che, a sua insaputa, usava inchiostri contenente quel batterio. Credo sia meglio seguire il consiglio di mamma Belen.