Dopo la polemica sul monologo sul 25 aprile di Antonio Scurati, alla fine il suo intervento è stato letto in due distinte trasmissioni televisive: nella serata di sabato sono stati infatti Massimo Gramellini e Roberto Vecchioni su La7 a "In altre parole" e la giornalista Serena Bortone su Rai 3 a "Che sarà" a pronunciare le parole che avrebbe dovuto dire lo scrittore.

I fatti

Originariamente nella serata di sabato 20 aprile Antonio Scurati sarebbe dovuto essere ospite della trasmissione "Che sarà" di Serena Bortone su Rai3 con un breve monologo sulle imminenti celebrazioni del 25 aprile.

La sua partecipazione è stata cancellata però nella mattinata di sabato: stando a quanto riferisce la giornalista e conduttrice Bortone, si è trattato di un fulmine a ciel sereno. Una decisione inaspettata che Bortone, raccontando di non aver ricevuto spiegazioni in merito, ha reso nota a mezzo social nella mattinata di sabato, scatenando la polemica politica che si è protratta per tutta la giornata.

Caso Scurati: la spiegazione della Rai e l'intervento di Meloni

Dal canto suo, la Rai ha fatto sapere che la decisione di depennare il monologo di Scurati dalla scaletta della serata di "Che sarà" non sarebbe stata legata ad alcuna volontà di censura. Sta di fatto che la faccenda in poche ore è diventata Politica e di dominio pubblico, con migliaia di commenti sui social.

A venire in soccorso della Rai è stata la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che, nel pomeriggio, ha pubblicato sui propri canali social il testo integrale, dichiarando che la questione della cancellazione dell’intervento di Antonio Scurati sarebbe legata a una dinamica puramente economica: la Rai avrebbe quindi voluto evitare di pagare 1800 euro per un monologo della durata di circa un minuto.

Paolo Corsini, direttore dell'approfondimento Rai, ha legato la cancellazione dell’intervento di Antonio Scurati alla necessità di fare chiarezza sulla richiesta di cifre più elevate di quelle previste e su aspetti di natura promozionale da chiarire in merito al rapporto tra l’autore ed editori concorrenti.

Sia Gramellini e Vecchioni sia Serena Bortone hanno letto il monologo di Scurati

A quel punto è stata La7 a decidere di dare lettura del testo in apertura del programma “In altre parole”: Massimo Gramellini e Roberto Vecchioni hanno fatto proprie le parole di Scurati e si sono fatti portatori del suo messaggio.

Inoltre praticamente negli stessi minuti, durante la messa in onda di "Che sarà" su Rai 3, anche la conduttrice e giornalista Serena Bortone ha letto in diretta il monologo di Antonio Scurati, che sarebbe dovuto essere pronunciato dallo scrittore nello stesso programma.