"Il signore degli orfani" di Adam Johnson, edito in Italia dalla casa editrice Marsilio, si è aggiudicato la vittoria del Premio Pulitzer per la narrativa, uno dei premi più importanti d'America. Tra i passati vincitori di questo premio si annoverano infatti scrittori del calibro di Hemingway, Faulkner, Egan e Roth.
Protagonista del romanzo è Pak Jun Do. Sua madre è una cantante, ma non fa più parte della sua vita. È stata infatti rapita e adesso si trova a Pyongyang dove è viene costretta ad allettare tutti gli uomini più potenti. Suo padre invece è il direttore di un orfanotrofio ed è una persona particolarmente influente. Pak Jun Do non vive un'infanzia semplice quindi, nonostante questo dimostra di avere una grande forza d'animo ed un'intensa determinazione. È intelligente inoltre e molto devoto.
Lo stato decide allora di offrirgli la possibilità di una carriera davvero eccezionale, una carriera sin troppo rapida che lo porta nei meandri più oscuri della dittatura. Ed è qui che Pak Jun Do diventa un rapitore professionista, proprio come quegli uomini che anni prima avevano rapito sua madre. Violenza, richieste assurde, instabilità, sono questi gli elementi che caratterizzano la sua vita.
Jun Do inizierà a prendere in mano la sua vita solo dopo aver incontrato Sun Moon, un'attrice di cui si innamora follemente. Con un colpo di scena davvero impossibile da prevedere Jun Do cambia in modo radicale la sua esistenza.
Adam Johnson ha scritto un romanzo davvero straordinario che ci aiuta a penetrare nei segreti della dittatura della Corea del Nord, una dittatura che ancora oggi purtroppo rimane sconosciuta ai più, un romanzo che ci ricorda che nonostante tutto l'amore è sempre la strada migliore da percorrere, quella strada che conduce alla salvezza.
Il New York Times ha affermato: "Quello di Adam Johnson è un romanzo di grande forza, bellissimo, un libro che apre una spaventosa finestra sul misterioso regno della Corea del Nord e scava in profondità il vero significato di amore e sacrificio. Con i suoi tratti satirici, il suo umorismo sferzante, le note di elegiaca malinconia, vi coinvolgerà profondamente".