A Milano, ed esattamente a Palazzo Reale, non sono arrivate solo le opere degli americani, i cosiddetti "Irascibili", ma sta per giungere l'opera del più grande scultore moderno dei nostri tempi, nato nel 1840 e morto nel 1917: Auguste Rodin.

La scultura è un'Arte particolare: affascina perché la plasticità è per eccellenza l'arte tridimensionale, quella che più si avvicina alle forme della vita, e l'uomo, che sia l'artista o che sia un semplice spettatore, non può non sentirsi attratto. Dietro una statua non c'è solo la bravura dello scultore, ma c'è un'idea e arrivare a capire l'idea è un po' come quando si partecipa alle gare per la caccia al tesoro.

L'idea, per lo scultore, sta lì, nascosta tra le pieghe dell'opera e comprenderla è un vero rompicapo. Per Rodin questa fatica è leggera, leggerissima, ed essendo un uomo che ha attraversato due secoli, '800 e '900, la sua idea dell'arte è attraversata da una potente passione amorosa, e le sue opere sprigionano una forza volitiva e attrattiva incontenibile.

Bisognerebbe, per capire Rodin, visitare quel museo a lui dedicato sito nel cuore di Parigi, il Museo Rodin, ma dal 17 ottobre è sufficiente arrivare a Milano e le sue 60 opere saranno ben visibili, nella reggia della città. L'iniziativa è stata presa dal Museo Rodin di Parigi in collaborazione con la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma.

Le 60 sculture saranno esposte all'attenzione di chiunque e tutti potranno ammirare la volitiva possanza e passionalità di uno scultore che dirsi epigono del Romanticismo è poco, perché accanto alla tensione ideale del Romanticismo si evince una ricerca di plasticità nuda, privata degli orpelli, di quei particolari che avvicinavano la scultura alla rappresentazione naturalistica.

In questo scultore, il salto verso figurazioni riduttive e attraversate da afflati ideali è spiccato, per cui tutta la sua opera si ammira per questo essere con un piede ancorato all'ottocento e con l'altro teso verso le sperimentazioni del primo novecento.

Assolutamente da vedere, perché Rodin è stato un gigante nella storia dell'arte, e la sua opera sa portarti verso la vetta. La mostra rimarrà aperta sino al 26 gennaio 2914. Quattro mesi per ammirarlo.