Si è tenuto a Rivignano, un piccolo paese di 4000 abitanti della provincia di Udine, il quarto festival mondiale della canzone funebre. L'occasione è la tradizionale festa dei Santi, una sagra secolare, visitata tra l'altro nel 1856 dallo scrittore Ippolito Nievo che ne parlò nel romanzo "Le confessioni di un italiano".

Il festival della canzone funebre ha avuto luogo sabato 2 novembre alle ore 20,30. La data non è casuale in quanto si tratta del giorno tradizionalmente dedicato ai morti. Lo scopo è pertanto quello di esorcizzare la tristezza legata al tema del trapasso, anche con un po' di ironia e divertimento.

Un esempio fra tutti il caso del vincitore del 2012 Giacomo Toni che ne "Il bevitore longevo" dona crisantemi a tutti i suoi amici astemi guadagnandosi la standing ovation del pubblico.

Alla gara canora hanno partecipato 8 gruppi e solisti. I brani in gara erano due: il primo, di qualsiasi stile (jazz, rock, dance) doveva essere dedicato tassativamente al tema della morte e del trapasso. Il secondo poteva essere di qualsiasi argomento, anche una cover.

La vittora è andata al gruppo udinese "Melpepate" che si è aggiudicato il premio realizzato dall'associazione Lis Mascaris di Morsano di Strada.

Grande è stato il successo di pubblico e non inferiore l'interesse dei social network, che hanno portato gli organizzatori ad aprire una pagina dedicata al festival della canzone funebre su facebook e twitter.

Siamo certi che l'anno prossimo il successo aumenterà ancora, facendo diventare il festival una tradizione canora del panorama friulano.