A Milano, presso la Galleria Arnaldo Pavesi si celebra nuovamente lagenialità artistica di Karel Thole (1914, Bussum) con l'avvio della mostra "Mostri,Alieni & Co - Insospettabili Bellezze". Mentre a marzo le illustrazioniprotagoniste di Thole ruotavano attorno agli universi della sua fantasia, cherealizzò per Urania, Vampir, Oscar Mondadori e i Classici della Fantascienza,ora sono i mostri che catturano gli sguardi dei visitatori.

Qualcuno ne saràdivertito, altri ne saranno affascinati, incuriositi, altri ancora invece neavranno timore perché in fondo quegli esseri dalle sembianze orride, puri obbrobridell'immaginazione, sono reconditi nell'interiorità di ogni uomo, fin dalla teneraetà, quando ci si imbatte nelle storie favolose che hanno come figure di spiccofantasmi, streghe, vampiri…

E così, solo rincorrendosi in una di questeillustrazioni, parrà di leggere una storia, che il cromatismo dell'immagineabbinato alla realizzazione spaziale e all'emozione spaventevole rende realequanto un sogno; forse è il racconto di un umano che si scontra contro il male,di essenza aliena, lasciando scorrere la fantasia in questa duplicitàesistenziale, non negando all'erotismo di entrare in gioco, come nuditàvulnerabile e purezza di donna dinanzi alla mostruosità di esseri notturni espregiudicati o ragni dalle dimensioni gigantesche.

Atmosfere spettrali,tenebrose, visioni raccapriccianti davanti alle quali l'essere umano nonsmette di provare una forte fascinazione. Si ricorda così Carolus Adrianus Maria Thole, in Arte Karel Thole, che ha esordito indirizzandosi verso il settore pubblicitario e"cartellonistico", per ritrovarsi nel dopoguerra a godere dei suoi primisuccessi nel campo dell'editoria. Non solo ha creato illustrazioni per varilibri e periodici olandesi, ma ha portato avanti collaborazioni con più dicinquanta editori differenti. La fama raggiunta in Olanda non lo aiuta però aesprimersi quanto vorrebbe, così decide di trasferirsi a Milano con la moglie ei suoi figli dove inizia la sua vera e propria carriera lavorando per caseeditrici di grido, come la Rizzoli, la Mondadori.

"La verità è che Thole arrivòa Urania già completo, assemblato, con tutte le sue tecniche di lavoro perfezionate,i suoi colori calibrati, il suo gusto, la sua cultura pittorica, la suafantasia formale già pienamente stabilizzate", così lo ricorda Anita Klinz, ildirettore artistico in Mondadori.

La mostra è aperta dal 29 novembre e chiuderà i battenti il 19 dicembre 2013.