Come ogni anno, Time, il settimanale statunitense, dedica la copertina di dicembre alla persona o all'entità che nel corso degli ultimi dodici mesi ha più influenzato, nel bene o nel male, le pagine dei giornali di tutto il mondo e di conseguenza anche l'opinione pubblica.

Quest'anno la copertina a stelle e strisce è tutta per Papa Francesco, il primo papa non europeo da 1.200 anni.v Ovviamente la motivazione di Time non è questa. Alla base ci sta il fatto che, il "papa della gente", così è stato ribattezzato, in meno di un anno è diventato la nuova voce della coscienza.

Il direttore della testata giornalistica Nancy Gibbs dichiara: "Ha fatto una cosa notevole: non ha cambiato solo le parole, ha cambiato la musica".

Il Vaticano considera come "segno positivo" la scelta del giornale americano e il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardo, crede che il pontefice ne sarò sicuramente grato, ma se ne rallegrerà maggiormente se questa riconoscenza vale quanto la scoperta o riscoperta da parte di donne e uomini della vera speranza riposta nell'annuncio del Vangelo di Dio.

Certo è che per un leader religioso riscontrare questa riconoscenza in titoli ed opinione pubblica non è poco. Lo scorso anno era toccato, a buona ragione, al presidente statunitense Barack Obama, in copertina anche nel 2008.

Quest'anno invece, le parole, i gesti, la simpatia, l'empatia che il vescovo di Roma ha dedicato e riscontrato nella gente hanno pesato ed influenzato la redazione di Time.

Ma tra i "papabili", se possiamo giocare un po con le parole, ci sono stati per questo 2013 altri quattro personaggi di spicco: Edward Snowden, la spia che ha disinnescato la bomba del NSAgate; il presidente siriano Bashar al Assad; il senatore repubblicano Ted Cruz e Edith Windsor, la donna che ha fatto revocare la legge secondo cui l'unico matrimonio possibile è quello tra coppie eterosessuali.