Dopo il caffè "sospeso" anche il libro diventa oggetto di una fantastica iniziativa. Succede nel comune di Polla, vicino Salerno. Per promuovere la lettura la Ex libreria Cafè, prendendo spunto da un'analoga iniziativa del "caffè sospeso napoletano", con cui al bar si lascia pagato un caffè per quelle persone che non possono permettersi di pagarselo da sé, ha preso una decisione piuttosto singolare dando vita al cosiddetto "Un Libro in sospeso": con l'acquisto di due Libri se ne ritira solamente uno mentre l'altro viene lasciato in custodia al titolare, il quale provvederà a consegnarlo ad un altro cliente di età compresa tra i 10 e i 18 anni.

Il cliente "benefattore" potrà sapere anche a chi è stato donato quel libro, recandosi nella libreria dove è stato acquistato oppure ricevendo comunicazione tramite mail. Ora questa iniziativa è presa ad esempio da altre librerie sul territorio nazionale al fine di invertire la tendenza che vede sempre meno persone leggere libri.

Un altro esempio è quello di una libreria di Milano "Il mio libro" dove un cliente, bancario pieno di iniziativa, un giorno ha deciso di acquistare un libro per sé è di pagarne uno per un altro cliente. La titolare, Cristina Di Canio, ha così deciso di lasciar decidere al caso donando il libro il giorno dopo ad un cliente entrato nella sua libreria. D'altronde Daniel Pennac ha scritto che il tempo per leggere, come quello per amare, è rubato al dovere di vivere. E un dono non è altro che un gesto d'amore.