Noah è un film molto atteso dal pubblico non solo perché è un kolossal biblico di dimensioni gigantesche, ma anche perché dietro la macchina da presa c'è un certo Darren Aronofsky, regista visionario e interessante sotto molti punti di vista che si è costruito una carriera alternandola tra alti e bassi. La sua ultima fatica è anche un suo sogno lungo più di 10 anni e forse di più: l'episodio dell'Arca di Noè sembra infatti perseguitarlo sin da bambino e la realizzazione di questo film è finalmente il compimento del suo desiderio.

Chi lo considera un autore più che un regista non si affretti a demonizzarlo: Noah ha fatto discutere anche per il modo in cui la storia è stata raccontata.

Una parte della critica lo ha definito irritante in molti punti: staremo a vedere, ma nel frattempo godiamoci qualche curiosità sull'ultimo film di Aronofsky con Russell Crowe nella parte di Noè.

6 cose che dovete sapere su Noah

  • Poesia: tutto iniziò con una poesia. No, non è uno scherzo: il componimento fu scritto dallo stesso Aronofksy quando aveva 13 anni su suggerimento dell'insegnante Vera Freid, con cui è ancora rimasta in contatto. La poesia, intitolata "The Dove" e ispirata al celebre episodio biblico, vinse un concorso studentesco e viene ancora conservata dal regista.
  • Censura: alcuni Paesi islamici hanno bandito il film di Aronofsky perché contrario all'insegnamento religioso e alla legge islamica. Il film è stato infatti bandito in Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Qatar ed Egitto.
  • Animali: nonostante il film parli dell'Arca di Noè, in esso non vi è nessun animale vero, bensì solo ed esclusivamente creati al computer. Aronofksy, infatti, non avrebbe più intenzione di utilizzare animali nelle sue opere.
  • Ecologia: una buona parte della critica ha spinto l'acceleratore sul tema ecologista (più che ecologico) del film. Un critico avrebbe scritto che Russell Crowe ha interpretato Noè come fosse un "pazzoide ambientalista".
  • Attori: gli attori che figurano in Noah non sono effettivamente prime scelte. Al posto di Russell Crowe avremmo potuto vedere Christian Bale o Michael Fassbender. Liam Neeson, Liev Schreiber e Val Kilmer avrebbero potuto sostituire Ray Winstone, Dakota Fanning avrebbe potuto prendere il posto di Emma Watson e Julianne Moore quello di Jennifer Connelly.
  • Montaggi: in fase di post-produzione, la Paramount Pictures ha organizzato a insaputa del regista 3 anteprime di prova con montaggi non approvati da Aronofsky per testare i sentimenti del pubblico religioso. Quest'ultimo ha reagito male a tutte e 3 le anteprime, accusando un basso tasso di veridicità. La Paramount ha così scelto il montaggio approvato dal regista, che a detta di molti è quello che più si avvicina alle pagine della Bibbia che raccontano l'episodio.