Con l' avvento del Rinascimento possiamo assistere ad un grande cambiamento della posizione delle donne negli eventi sia politici che storici. Scompare infatti la figura della donna intesa come oggetto passivo da passare tra uomini per motivi di strategia politica, alleanza militare o al fine di ottenere armistizi e legami forti tra famiglie altolocate. Le donne cominciano infatti a diventare vere e proprie protagonista della vita politica e anche militare essendo impegnate su differenti fronti anche quelli più bellici e cruenti. Grazie alla discendenza di sangue le donne rinascimentali possono entrare in politica: diventano perciò duchesse, marche, principesse o regine.

E' anche vero dire che il loro ruolo rimane ancora marginale e l' educazione femminile viene ritenuta meno importante con un investimento minore. Anche se con tutti questi handicap, la figura femminile riesce ad essere rappresentata ottimamente da ottimi esponenti della vita politica e militare che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell' Europa intera.

Parliamo per l' appunto di sovrane rispettate, contesse temute in giochi di potere o grandi letterari che cambiarono non solo l' Italia ma l' intero continente. Indelebili sono le figure di molte donne italiane in questo periodo come Bianca Maria Visconti, Lucrezia Borgia, Vittoria Colonna, Maria Beatrice d' Este, Bianca Maria Sforza, Caterina de' Medici e Anna Maria Luisa de' Medici. Tutte donne che hanno amministrato con onestà il loro ducato e hanno portato avanti un processo di emancipazione che terminerà solo negli ultimi anni del ventesimo secolo.