Deceduto all'età di 86 anni uno degli ultimi miti della Hollywood classica. Trattasi di James Garner, trovato morto nella sua abitazione dalla polizia. Ha lavorato per oltre sessantanni nel mondo di Hollywood come caratterista e come protagonista sul piccolo schermo televisivo.
La televisione
Il suo successo era cominciato con la Televisione in quanto interpretò nel ruolo di protagonista uno dei più famosi serial tv. Maverick era il nome della serie e del personaggio da lui interpretato: un giocatore d'azzardo. Il serial andò in onda tra il 1957 e il 1960 ottenendo un grande successo e rendendo molto popolare James Garner presso il grande pubblico televisivo americano.
Successivamente bissò il successo con la serie Agenzia Rockford, che fu trasmessa in tv dal 1974 al 1980.
Hollywood
Il successo con Hollywood lo raggiunse interpretando films di grande rilievo come "Fammi posto tesoro", commedia del 1963 interpretata accanto a Dorys Day, il film "Tempo di guerra, tempo d'amore" con Julie Andrew e, infine, il ruolo di Hendley nel kolossal bellico "La grande fuga" del 1962 con la regia di Jonh Sturges, a fianco di grandi attori del livello di Steve McQueen, James Coburn e Charles Bronson. Nel 1969 interpretò il ruolo del detective Philip Marlowe creato da Raymond Chandler nel noir "L'investigatore Marlowe" diretto da Paul Bogart. Nel 1982, la consacrazione con "Victor Victoria" dove impersonò il gangster King Marchan.
Nel 1985 recitò "L'amore di Murphy"di Martin Ritt accanto a Sally Field che gli valse la sua prima nomination agli Oscar.
Viale del tramonto
Negli anni novanta diminuirono le sue partecipazioni cinematografiche.Nel 1994 James Garner compare nel film "Maverick"di Richard Donner dove il ruolo di protagonista è interpretato da Mel Gibson e Garner compare in esso nel ruolo secondario di Zane Cooper.
Poi partecipò a "Twilight" a fianco a Paul Newman e nella parte del reverendo-astronauta Tank in "Space Cowboys" di Clint Eastwood nel 2000. In carriera vinse due Emmy Award e due Golden Globe e Hollywood gli ha dedicato una stella per i suoi successi televisivi sulla prestigiosa Walk of Fame.
«Io sono un metodista ma non come attore - aveva scritto Garner nella sua autobiografia, The Garner Files.
Appartengo alla scuola di Spencer Tracy. Essere puntuale, sapere le battute, metterti sul set nel punto giusto e dire la verità. Non ho nessuna teoria sulla recitazione e non penso di sapere come farlo, ma credo che un attore non dovrebbe prendersi troppo sul serio e non dovrebbe far sembrare la recitazione qualcosa che non è. Recitare è solo senso comune. Non è troppo difficile se ti metti da parte e fai quello che lo scrittore ha scritto». Addio James Garner. Continueremo a rivederti nei tuoi film e telefilm.