Giorgio Faletti. Scrittore, personaggio televisivo, attore, cantante, nato ad Asti il 25 novembre 1950, è morto oggi a Torino, all'ospedale Molinette, dove era ricoverato. L'autore di best sellers piemontese era da tempo gravemente malato.

Inizia la sua carriera come cabarettista nel mitico locale milanese Derby, frequentato in quel periodo anche, tra gli altri, da Diego Abatantuono, Paolo Rossi, Massimo Boldi e Teo Teocoli. L'esordio in televisione è al fianco di Raffaella Carrà nel programma Pronto Raffaella, nel 1985 lavora con Antonio Ricci al Drive In, e nel 1990 è con Pippo Baudo nel Fantastico dell'edizione di quell'anno.

Attivo anche nel campo musicale, da citare la sua collaborazione con Mina per la quale scrive Traditore, brano inserito nell'album Caterpillar. Nel 1992 partecipa al festival di Sanremo dove in coppia con Orietta Berti cantano Rumba di tango. Torna al festival due stagioni dopo, sfiorando il successo, mancato per una manciata di voti, con il brano Signor Tenente che arriva secondo e si aggiudica il premio della critica. Il brano è un richiamo alle stragi di via Capaci e di via D'Amelio del 1992. Si presenta di nuovo a Sanremo l'anno dopo, 1995, con il brano L'assurdo mestiere. Scrive inoltre testi per Angelo Branduardi, Fiordaliso, Marco Masini, Gigliola Cinquetti e Milva.

Nel Cinema lavora con personaggi del calibro di Vaporidis, Brizzi, Campiotti, Tornatore e Ninetto Davoli. Nel 2002 arriva il best sellers Io uccido, thriller che vende quattro milioni di copie. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo.