Lucky Red ha reso disponibile il trailer italiano dell'ultima fatica del grande maestro di film d'animazione giapponese Hayao Miyazaki, il lungometraggio "Si alza il vento", scritto oltre che diretto dal regista premio Oscar con "La città incantata" e realizzato dallo Studio Ghibli, icona storica per la diffusione e la rivalutazione di questo genere di pellicole. L'ultimo capolavoro di Miyazaki sarà proiettato nelle sale italiane, dopo tanto patire, ad un anno esatto dalla presentazione veneziana, il 13, 14, 15 e 16 settembre 2014. Nelle sale nipponiche questo ennesimo capolavoro di Hayao Miyazaki è uscito il 13 luglio 2013, e come sopra già citato a settembre dello stesso anno è stato presentato in Italia in occasione dell'edizione numero 70 del Festival cinematografico di Venezia.

Stabilite quindi le date, il tempo delle recriminazioni per il mancato approdo nelle sale italiane va in archivio, a questo punto non resta che contare i giorni che ci separano dall'evento. La trama del film: nel periodo Taisho della storia giapponese, fase che va dal 1912 al 1926, nella quale regnò sul Paese l'imperatore Yoshihito, noto appunto anche come Taisho, fase caratterizzata dall'assunzione di caratteristiche più pienamente parlamentari del sistema politico giapponese, Jiro, un ragazzo di campagna, sogna di volare e progettare aeroplani, ispirandosi a Gianni Caproni, famoso ingegnere italiano, pioniere della moderna aviazione, i cui trimotori furono utilizzati con successo nella Grande Guerra dalle forze aeree di Italia, Francia, Regno Unito e Stati Uniti d'America.

Jiro, miope fin dalla giovane età è evidentemente impossibilitato a diventare un pilota, nel 1927 entra a lavorare in una delle maggiori società giapponesi di ingegneria aeronautica; come dice lo stesso Miyazaki, si tratta di un opera inusuale, di totale finzione che descrive la gioventù giapponese di quegli anni. Il talento di Jiro cresce di giorno in giorno, fino a farlo diventare uno dei più affermati progettatori aeronautici al mondo, segnando la storia dell'aviazione con la creazione del Mitsubishi A6M1, ovvero l'aereo da combattimento "Zero". Miyazaki torna a descrivere le emozioni più elevate, dimostrando ancora una volta come si possono toccare le corde più profonde con uno stile delicato e sottile.