Una pellicola fuori dai circuiti più blasonati, sembrerebbe, per Nicole Kidman e Colin Firth. Il film "Le due vie del destino" (2013) in uscita in Italia l'11 settembre nelle sale cinematografiche, è diretto da un poco conosciuto Jonathan Teplitzky regista australiano (Better than Sex nel 2000, Gettin'Square nel 2003 e Burning Man nel 2011), e prodotto dalla LionsGate (StepUp All In e I Mercenari 3) e dalla Pictures in Paradise. Un film dalle forti emozioni, dove l'amore e la vendetta lottano per il primo posto, con sullo sfondo le vicende poco conosciute della seconda guerra mondiale.

Un film che si annuncia molto interessante, con quasi 30'000 mi piace su Facebook.

La trama di una storia vera

The Railway Man, questo il nome originale del film, è tratto dall'omonimo libro di Eric Lomax, un militare dell'esercito britannico impiegato in Thailandia durante la seconda guerra mondiale. La BBC annuncia alla radio che il Regno Britannico si arrende ai giapponesi in quel teatro di guerra. Per Eric, giovane ufficiale addetto ai segnali ferroviari con la sua compagnia, è un momento di smarrimento. Catturati dall'esercito giapponese diventano prigionieri di guerra utilizzati per la costruzione della "Ferrovia della Morte" tra la Thailandia e la Birmania. Il progetto fu infatti abbandonato dai britannici per la difficoltà estrema di costruire i binari in un ambiente assolutamente ostile all'uomo e ripreso dal Giappone interessato a sviluppare i collegamenti tra i due paesi.

Quel che rimase della compagnia di Eric si rifiutò di continuare i lavori e subì un trattamento atroce sia dal punto di vista fisico che psicologico. In pochi si salvarono insieme a Eric Lomax.

La vita proseguì per il giovane che si sposò pochi anni dopo il rientro ed ebbe 3 figli (uno morto alla nascita). La svolta avviene nel 1980, quando incontra Patti, una canadese di 17 anni più giovane di lui.

Si innamorano e si sposano. Dopo il matrimonio Eric sprofonda ancora una volta nei tormenti della guerra che lo perseguitano ogni notte. Deciso a guarire la sua memoria, grazie al suo amico Finlay sopravvissuto come lui, rintraccia il militare giapponese suo persecutore. Torna in Thailandia con Patti e incontra l'ex militare giapponese in un faccia a faccia drammatico ai limiti della vendetta personale.

Il cast de "Le due vie del destino"

Colin Firth, premio Oscar nel 2011 per l'interpretazione di Giorgio VI ne "Il discorso del Re", veste i panni dell'anziano Eric Lomax alla ricerca del suo aguzzino. Colin ha potuto incontrare e parlare con il vero Eric prima della sua morte (ottobre 2012) e chiedergli perché avesse scritto il libro, ottenendo una risposta semplice e forte: "Per aiutare quanti come me non hanno ancora superato il dramma della seconda guerra mondiale".

Nicole Kidman (vista nel recentissimo "Grace di Monaco") interpreta Patricia Wallace - Patti - seconda moglie di Eric, conosciuta in treno durante un viaggio in Inghilterra da parte di lei. Tra loro si instaura un rapporto di profondo amore che porterà lei a voler seguire fino in fondo le sorti di un marito perseguitato dal ricordo vivido dei maltrattamenti subiti nel campo di prigionia.

Accanto a questi due grandi attori, troviamo Jeremy Irvine nel ruolo di Eric da giovane; Stellan Skarsgard attore svedese che ha lavorato con Spielberg (Amistad), nei panni dell'amico Finlay; Sam Reid è Finlay da giovane; Hyroiuky Sanada ("L'Ultimo Samurai" 2003, "47 Ronin" 2013) interpreta Nagase, il militare giapponese persecutore di Eric e dei suo commilitoni.