Sono passati diversi anni da quando i film sui vampiri spaventavano il pubblico, come The Lost Boys, Fright Night, e Vamp con Grace Jones. Le creature succhia-sangue di quei film sono state presentate come assassini feroci, le ombre della notte che hanno ispirato il terrore e la paura in tutti gli esseri umani che capitavano sulla loro strada. Oggi invece i vampiri sono diventati creature affascinanti, intriganti e persino fisicamente irresistibili, con Serie TV tipo True Blood, The Vampire Diaries, e film come la saga di Twilight e Underworld.

La paura è stata sostituita con il romanticismo e la sensualità di storie d’amore passionali, con i luoghi comuni, e metafore per i diritti dei gay.

Una parte di pubblico, tuttavia, vorrebbe nuovamente avere paura dei vampiri, piuttosto che paragonarli alle loro controparti umane. Il problema con i vampiri di oggi è che li conosciamo tutti troppo bene. Siamo coinvolti nei loro affari, da quello che hanno mangiato per colazione a quello che desiderano ardentemente in un compagno umano. Non c'è nessun mistero. E’ tutto sul tavolo. Non c’è la paura perché siamo così legati a loro che è impossibile avere paura di loro. Dite quello che volete su Freddy o Jason, ma loro sono ancora in grado di spaventare, semplicemente mantenendo il loro status di assassini violenti.

Non si innamorano e cercano il conflitto. Uccidono metodicamente, come i cacciatori in cerca di prede. E gli piace. Un vampiro dovrebbe essere altrettanto astuto, mortale, e guidato dal male. La tendenza a bere sangue finto o sangue animale è solo un concetto stupido per fargli dimenticare la loro vera natura, fino a quando è il momento di mostrare un po’ di gore o bagliore alla luce del sole.

I vampiri sono creature complesse e non vogliamo che siano solo bestie assetate di sangue che escono per uccidere la gente a caso, ma dovrebbero fargli un'iniezione di carattere e di azione per renderli più spaventosi. Il moderno vampiro, raffigurato nella cultura popolare, è ironicamente diventato "integrato". In tal modo, c'è ben poco da temere, perché ora sono ovunque.

Essi non si nascondono più nell’ombra, ma vivono accanto a noi e sono esseri sensibili e amorevoli, fraintesi. Dobbiamo dare loro la parità di diritti e invitarli a cena. Il momento più interessante in True Blood (stagione 3) è, per esempio, quando l'antico assassino Russell Edgington va in onda sulla televisione nazionale e dice al pubblico che i vampiri vogliono solo uccidere e mangiare gli esseri umani. E’ un momento in cui si lascia che i vampiri siano gli assassini feroci che sono, piuttosto che le povere creature fuorviate che cercano di adattarsi. 

In ultima analisi, il problema non è che i vampiri sono diventati dei protagonisti, ma che sono stati trasformati in dei "bravi ragazzi”.

Underworld, Twilight, True Blood, The Vampire Diaries, hanno abbandonato l’idea del vampiro come mostro rendendolo un eroe. La soluzione è semplice: fare dei vampiri spaventosi. Nulla dice che bisogna sacrificare lo sviluppo del personaggio o spogliarlo delle sue caratteristiche umane, ma non bisogna dimenticare la verità fondamentale che essi sono creature della notte che si nutrono di sangue umano, ed è qualcosa che dovrebbe essere messo in primo piano, non nascosto. Lasciare che siano cattivi e mostruosi, come sono veramente.