Il nuovo album di Gianna Nannini era atteso dai fans ed è arrivato puntuale, come annunciato, il primo dicembre. Questo è il diciannovesimo ma ha una caratteristica particolare rispetto agli altri diciotto: non contiene inediti ma solo cover portate al successo da famosi colleghi e riadattate per il suo stile in versione rock. La scelta, come dichiarato da lei stessa, non è stata così semplice visto il vastissimo repertorio di canzoni italiane a sua disposizione senza restringere le possibilità e privilegiare un genere rispetto ad un altro, ma alla fine la cantante toscana ha fatto una scelta di cuore.

Ha ripercorso mentalmente i sessant'anni trascorsi della sua vita ed ha scelto quelli che le hanno dato più emozioni da quando ha un ricordo, cioè dalla prima infanzia, fino ai giorni nostri come colonna sonora della sua vita. Questo lavoro di conversione rock non è stato semplice, ma il risultato finale è stato ottimo ed ha ripagato le fatiche della cantante senese e dei suoi collaboratori con alcuni brani che sembrano riadattati su misura per le sue capacità vocali.

Sono diciassette i brani che compongono l'album, il più vecchio dei quali del 1898, "'O Sole Mio" ed il più recente del 1987, "C'è chi dice no". La parte del leone appartiene al decennio più prolifico di successi della musica italiana, gli anni sessanta con ben dieci canzoni, alcune delle quali lanciate al Festival di Sanremo che in quel periodo era seguitissimo.

Vediamo quali sono in ordine di anno dal 1960 al 1969 : "Il cielo in una stanza", "Io che amo solo te", "La canzone di Marinella", "Io che non vivo senza te", "Il mondo", "L'immensità", "Dio è morto", "Insieme a te non ci sto più", "Lontano dagli occhi", "Un'avventura". Sono due quelle scelte e attualizzate degli anni settanta : "Pugni chiusi", "Dedicato".

Sempre due anche le prescelte degli anni ottanta che sono : "Caruso", "C'è chi dice no". Infine per gli anni quaranta "Mamma", per gli anni cinquanta "Volare (Nel blu dipinto di blu) " ed addirittura di due secoli fa, "'O Sole mio". Per Itunes la rocker ha registrato un brano in più, detto bonus track, degli anni settanta, "Bella senz'anima".

Nei giorni successivi all'uscita Gianna è stata ospite in alcune librerie a Roma e Milano e nelle principali radio private per promuovere l'album ed annunciare che da maggio 2015 porterà in tour proprio queste canzoni reinterpretate da lei.