Dopo la distribuzione illegale del prossimo album dal nome provvisorio Iconic, Madonna reagisce definendo stupro artistico quanto è stato fatto da uno dei membri interni del suo entourage, le uniche persone che potevano mettere le mani sulle nuove tracce della famosa artista.
Sono stati diffusi illegalmente 13 brani del nuovo album, un leak di quello che l'artista ha definito come demo, quindi un lavoro ancora non completato che ha già subito diverse modifiche. L'artista ha anche ringraziato con un messaggio diffuso sui social network i tantissimi fan che si sono uniti alla sua rabbia e si sono rifiutati di ascoltare le tracce diffuse "in anteprima".
L'album sarebbe stato rubato e poi diffuso sul web senza, ovviamente, alcun tipo di autorizzazione. Come già detto, si tratta di demo e Madonna ha dichiarato che metà delle tracce non saranno nemmeno presenti sull'album che verrà poi presentato e venduto. Anche il titolo "Iconic" è provvisorio, ancora non è stato deciso il titolo definitivo. Trovano invece conferma le partecipazioni di Avicii, Diplo e Nicki Minaj. La pratica del leak sembra essere ormai molto diffusa in diversi settori, il mondo musicale non è escluso: anticipazioni, fughe di notizie e, in questo caso, veri e proprio furti. Dopo lo sfogo di Madonna sui social network, l'obiettivo è adesso individuare chi ha diffuso le tracce del nuovo album, chi è riuscito a raccogliere tutte le demo e diffonderle illegalmente sul web, un'operazione che non sarà affatto semplice considerando il numero di persone che seguono l'artista nel processo di creazione del nuovo albume, uno staff molto più ampio di quello che ci si può immaginare.
Molti fan di Madonna sono rimasti fedeli all'artista, si sono uniti alla sua rabbia e attenderanno la pubblicazione ufficiale del prossimo album per ascoltare i suoi nuovi brani musicali. Diversi messaggi di supporto sui social network che esprimono l'attaccamento dei fan alla famosa artista che continuerà a dedicarsi alla realizzazione del nuovo album dimenticando quanto accaduto.