Il 7 gennaio scorso, a causa di un fatale attacco cardiaco, si è spento a Los Angeles Rod Taylor, attore hollywoodiano molto amato dal pubblico americano, che il prossimo 11 gennaio avrebbe compiuto 85 anni. Nasce a Sydney (Australia) l'11 gennaio 1930 e nel 1955, all'età di venticinque anni, interpreta la sua prima parte importante nel film "The Virgin Queen" ("Il favorito della grande regina"), tratto dal libro di Harry Brown dal titolo "Sir Walter Raleigh", al fianco di attrici del calibro di Joan Collins e Bette Davis. Seguono altre interpretazioni in film di grande successo, tra cui "Giant" ("Il gigante") del 1956 di George Stevens, accanto a James Dean ed Elizabeth Taylor, "The Catered Affair" ("Pranzo di nozze") sempre del 1956 di Richard Brooks, ancora una volta al fianco di Bette Davis, "Raintree County" ("L'albero della vita") del 1957 di Edward Dmytryk, al fianco di Montgomery Clift ed Elizabeth Taylor, "The Time Machine" ("L'uomo che visse nel futuro"), film di fantascienza del 1960 di George Pal.

Negli anni cinquanta interpreta più di venti film (compresi quelli per la TV), con ruoli spesso di secondo piano. Nel 1961, all'apice della sua carriera, in un'intervista alla rivista americana Screenland si esprime in questi termini: "Preferisco essere un personaggio secondario in un film di prestigio che il protagonista di un pessimo film".

Il film "Uccelli" di Hitchcock

Per Rod Taylor la grande occasione arriva quando Alfred Hitchcock lo sceglie nel 1963 come co-protagonista, al fianco di Tippi Hedren, del film "The Birds" ("Gli uccelli"). Rod interpreta la parte dell'avvocato Mitch Brenner, che incontra, in un negozio di animali, la giovane e facoltosa Melania Daniels (Tippi), figlia di un importante imprenditore dell'editoria cittadina.

Melania è attratta da Mitch e fa di tutto per incontrarlo di nuovo. Ad un certo punto, nelle more dei vari incontri tra i due, per lo più provocati da lei, si scatena una sorta di improvvisa e inaspettata rivolta "epocale" degli uccelli nei confronti delle persone, con scene di terrore magistralmente rese sullo schermo grazie agli effetti speciali.

Il film è un grande successo e nel 1964 Ub Iwerks guadagna una nomination all'Oscar per i migliori effetti speciali, e Tippi Hedren il Golden Globe per la migliore attrice debuttante. Rod Taylor esegue in maniera convincente il suo ruolo, anche se non gli viene attribuito alcun premio.

Altre parti e la morte

Compare in varie altre pellicole (soprattutto TV), in tutto più di ottanta, tra cui "Zabriskie Point" (1970) di Michelangelo Antonioni, e, da ultimo, "Inglourious Bastards" ("Bastardi senza gloria") di Quentin Tarantino, premiato con l'Oscar per migliore attore non protagonista (a Christoph Waltz), dove interpreta la parte di Winston Churchill.

Rod Taylor muore nella sua casa di Los Angeles e la figlia Felicia, nel ricordare il padre, in un comunicato afferma: "Mio padre ha amato molto il suo lavoro. Essere un attore è stata la sua passione da sempre, la chiamava "arte d'onore". Era qualcosa senza la quale non riusciva a vivere".