Il 18 gennaio chiuderà la mostra milanese dedicata a Giovanni Boldini, dal titolo Boldini Parisien d'Italie, ospitata presso la GAM Manzoni - Centro Studi per l'Arte Moderna e Contemporanea di Milano. Ma per gli appassionati della Belle Époque e di questo pittore dallo stile elegante e raffinato declinato all'ennesima potenza, non è finita qui. Sembra proprio che il nuovo anno abbia portato in dono un ruolo di primo piano al pittore ferrarese (1842 - 1931) trapiantato a Parigi, definito "ultra chic" da Berenson e osannato per la "freschezza del colorito" da Signorini.

E infatti dal 31 gennaio 2015, il Castello Estense della città che gli diede i natali, allestirà a tempo indeterminato una galleria di opere firmate da lui e dall'altro protagonista della scena artistica internazionale a cavallo tra Otto e Novecento, Filippo de Pisis. L'iniziativa si intitola L'arte per l'arte. Il Castello Estense ospita Giovanni Boldini e Filippo de Pisis. Si tratta di due percorsi monografici ospitati presso le fastose sale degli appartamenti di rappresentanza del primo piano della dimora, tra cui i famosi "Camerini del Principe". Tra le opere che si potranno ammirare spiccano La signora in rosa (Ritratto di Olivia de Subercaseaux Concha) e La passeggiata al Bois (Ritratto dei coniugi Lydig) di Boldini, e Il gladiolo fulminato di de Pisis.

L'altro appuntamento culturale dedicato a Boldini è la mostra Boldini. Lo spettacolo della modernità, che aprirà i battenti a Forlì, presso i Musei di San Domenico, dal 1 febbraio al 14 giugno 2015. La retrospettiva racconterà il percorso creativo dell'artista partendo dai suoi primi lavori, caratterizzati da piccole dimensioni e da soggetti agresti, proseguendo con un focus su ritratti e autoritratti (come il Ritratto di Marthe Regnier, il Ritratto di Miss Bell e la Dame de Biarritz), e culminando con le opere realizzate dopo il suo trasferimento a Parigi, quando era tra i pupilli del potente mercante d'arte Goupil, i piccoli paesaggi e le scene di genere (come la Scène de fête au Moulin-Rouge).