Venerdì 13 e sabato 14 marzo il Teatro Hamlet di Roma ha portato in scena Back at Freak Show, spettacolo inedito diretto da Tommaso Bernabeo con la partecipazione di Greta Toldo, Alessio Chiodini, Mary Ferrara e gli allievi della capitolina Accademia Teatro Senza Tempo.
L'opera - Ispirato agli scritti del celebre drammaturgo Samuel Beckett, l'opera espone al pubblico la mostruosa visione della miseria umana, artistica ed impenetrabile, una quadro della vita moderna espresso attraverso gli occhi spiritati dei suoi personaggi. Il mosaico di visi, dialoghi e parole riprese da diverse opere dello scrittore irlandese, sapientemente legate dalla mano di Alessia De Martino, forma una ragnatela di storie che, dal prologo fino alla singolare scena finale, catturano lo spettatore intimamente in un crescendo di emozioni.
La trama - Krapp, Dondolo, Vladimiro ed Estragone, Hamm e Clov, classici personaggi beckettiani a metà tra la verità tragica e l'assurdo deformato, si incontrano nella partita a scacchi tra il Dio e la Morte di Bernabeo, figure che spesso intralciano le azioni ed i dialoghi dei protagonisti ma che portano il pubblico ad una più attenta riflessione sui simboli abilmente inseriti in ogni quadro scenografico. Quadri ai limiti del reale, senza un'apparente connessione tra loro, resa ancor meno percepibile dalla giostra dei mostri, sospensione disarmonica nel calmo disordine dei miseri soggetti, una frenetica corsa al gretto dipinto successivo.
Eppure è in quel contesto patetico di follia che si attualizza la condizione umana: mentre i Freak hanno messo in atto il loro dramma quotidiano, il Dio che aveva avuto bocca e parte in ogni scena si allontana dalla sua sedia assieme alla silente Morte, lasciando il posto alla Personificazione della Paura che imprigiona gli uomini nella gabbia dei media moderni.
Sono questi in realtà i Freak: non i pazzi, non i mostri deformi e lamentosi di Beckett, ma gli uomini moderni ipnotizzati dalla trash-tv e lasciati al loro destino da un Dio incosciente, che balla assieme alla Morte ignorando la mediocrità che avanza. Chi aveva previsto tutto ciò viene imbavagliato dai sicofanti della Paura, perché non c'è posto per i poeti Vladimiro ed Estragone in un mondo di depravazione e lordura.
"Attimi nulli, sempre nulli" - dice Vladimiro interpretato da Alessio Chiodini -"che fanno il conto, che fanno che i conti tornino. Ma voi dovreste sapere cos'è ormai la terra". Spaventoso quanto attuale, Back at Freak Show va visto almeno due volte per essere veramente compreso, per cogliere la poesia nella follia che, forse, ci apparirebbe meno deforme se spalancassimo gli occhi sulla realtà guasta della nostra vita quotidiana.