Dopo sei anni dalla morte violenta del marito, Amelia ancora non è riuscita a riprendersi del tutto. Cerca di lottare per dare un'educazione a Samuel, suo figlio ribelle che non riesce proprio ad amare. I sogni del bambino sono tormentati ogni notte da un mostro che crede sia venuto per ucciderli. Questi timori che si concretizzeranno quando attraverso un libro di fiabe entrerà nella loro vita Mr. Babadook, un personaggio oscuro e inquietante che sembra uscito dalla penna dei fratelli Grimm.

Finalmente un'opera di rilievo in questo genere

Diretto dalla regista Jennifer Kent il film si discosta dal classico film horror dai canoni occidentali e abbraccia invece una "filosofia più orientale".

Il legame madre-figlio e la paura di natura psicologica ricordano molto film come The Ring o Dark Water. L'opera è ricca di citazioni tratte dal Cinema classico, lo stesso Babadook sembra ispirarsi ad alcuni classici del cinema espressionista come "L'uomo che ride" di Paul Leni e "Il fantasma del castello" di Tod Browning. Probabilmente la forza maggiore di questo film è quello di riuscire a creare terrore nello spettatore tramite il "non visto", vi è una crescente tensione in Babadook che porta lo spettatore a crearsi le proprie paure da solo. Il mostro Babadook infatti si mostrerà davvero pochissime volte. Anche il sonoro è davvero ben realizzato, con tanti scricchiolii,rumori sinistri e porte che cigolano il senso di inquietudine nello spettatore non fa che aumentare.

Non solo un horror

La regista australiana Jennifer Kent realizza una pellicola che dimostra di essere ben più complessa rispetto al classico horror. Partendo da un idea della fiaba nera, protagonista fondante di tanta letteratura popolare europea, il film vuole analizzare una delle paure che attanaglia la società contemporanea: la depressione derivante dall'essere soli.

La Kent affronta anche il legame dolce amaro tra la madre e il figlio, che rispecchia purtroppo molte drammatiche situazioni mono genitoriali.

Babadook è una pellicola davvero ben realizzata sotto molti punti di vista. È un film che riesce ad accontentare diversi tipi di spettatore, dagli amanti del cinema horror a coloro che cercano un esperienza più profonda che va ben oltre il semplice "spavento".

Il pregio più grande del film è quello di cercare la costruzione di una storia attraverso tanti tasselli di un puzzle che sarà poi lo spettatore a dover ricostruire. Il film farà il suo debutto nelle sale cinematografiche il 15 luglio 2015.