It Follows è un film horror diretto da David Robert Mitchell e con protagonista Maika Monroe, già apprezzata nel film "The Guest". Il resto del mondo ha conosciuto l'opera di MItchell nel 2015, mentre nelle sale cinematografiche italiane è arrivata a partire dal 6 luglio 2016.
La Trama
Jay (Maika Monroe) è una ragazza diciannovenne della città di Detroit che con l'arrivo dell'autunno si trova ad affrontare un nuovo anno scolastico. Da poco ha iniziato a frequentare un nuovo ragazzo con cui dopo qualche uscita decide di fare sesso. Da quel momento la sua vita si trasforma in un vero e proprio incubo, Jay infatti inizia ad essere perseguitata da strane visioni e dalla "sensazione" che qualcuno la segua.
Questo disagio si tramuta ben presto in qualcosa di reale, in una persona dai mille volti sempre diversi che non la lascerà mai sola tentando continuamente di avvicinarsi per prenderla.
Trailer di It Follows
It Follows, uno dei migliori horror degli ultimi anni
David Robert Mitchell è un regista che ha dimostrato il suo talento già con "The Myth of the American Sleepover", sapendo raccontare sapientemente l'intimità, la sessualità e le incertezze. In It Follows la citazione all'Halloween di John Carpenter è evidente, con il terrore che entra prepotentemente nella periferia americana. I vialetti dei quartieri vengono ripresi con soggettive che ricordano molto quel cult horror del 1978.
Il regista mette al centro dei fatti narrati un gruppo di adolescenti e i quartieri periferici di una grande città.
È evidente la volontà di sottolineare l'isolamento adolescenziale e la quasi totale assenza di figure adulte, come a voler ribadire la solitudine dei ragazzi con i loro demoni.
"La creatura" che cammina verso Jay non verrà spiegata, è un'entità maligna che assume ogni volta un aspetto diverso. La seguirà ovunque, sempre, camminando in linea retta.
Se verrà raggiunta sarà uccisa. Un concetto semplice ma davvero molto efficace.
Nel film ho apprezzato molto l'assenza di spruzzi di sangue gratuiti e la mancanza dei jumpscare(salto di paura) di cui ormai sono pieni i film di questo genere. Qui infatti la tensione è costruita lentamente, scena dopo scena, con la finalità di mettere progressivamente a disagio lo spettatore.
Le prospettive a 360° aiutano allo scopo, infatti mi sono trovato molte volte a cercare la creatura maligna tra i cespugli, dietro un albero o per la strada.
Se a questi elementi si aggiungono poi le musiche di Disasterpeace/Richard Vreeland e la fotografia di Mike Gioulakis, ci si trova davanti ad un prodotto da apprezzare, un horror degno di questo nome come non si vedeva da anni.