Polignano a Mare ricorda Domenico Modugno: a 21 anni dalla scomparsa di uno dei più grandi e rivoluzionari interpreti della canzone italiana del ‘900, la sua città natale lo omaggerà con un tributo ricco di star.
E’ il 28 agosto la data scelta per un live gratuito, che si annuncia stracolmo e nel segno non certo della malinconia, ma della gioia di un ricordo che non può scemare ma che, anzi, dura e perdura nel pieno di una modernità che non dimentica i suoi pionieri. Dunque, sul palco di Polignano si alterneranno note stelle della musica italiana come Piero Pelù (alla prova con 'Amara terra mia'), Niccolò Fabi (accompagnato da GnuQuartet in 'Cosa sono le nuvole'), Ornella Vanoni (canterà 'Tu si’ ‘na cosa grande' e l’immortale 'Nel blu, dipinto di blu'), Nina Zilli (proporrà anche 'Vecchio frack') e Chiara Taigi (corde vocali da soprano appassionata per 'Resta cu’ mme').
Da Sanremo al blu di Puglia
Domenico Modugno, per tornare in Puglia da eroe, ha girato tutta l’Italia: natali a Polignano a mare, provincia di Bari, il 9 gennaio 1928. E da lì la strada della consacrazione è in salita, come tutto il resto della nazione: a 19 anni è a Torino (la ricerca del successo passa pure per un lavoro da gommista in fabbrica), e poi a Roma dopo il servizio militare, ammesso al Centro Sperimentale di Cinematografia che lo avvicinerà al mondo del cinema e del teatro. Si fa conoscere come autore di brani radiofonici in pugliese, napoletano e siciliano prima di alzarsi in volo e conquistare il mondo da Sanremo nel 1958 con 'Volare' (ma il titolo ufficiale resterà per sempre 'Nel blu, dipinto di blu', anche se tradotto in tante lingue e nonostante i due Grammy Awards conquistati).
Di lì una carriera che, dopo la sua scomparsa il 6 agosto 1994, è semplicemente divenuta leggenda.
Amici e amori
E pure onori: tra tanta musica e big a fare gli onori di casa (e a raccogliere onori d’artista) saranno anche Franco Migliacci, paroliere d’oro di Modugno, e Franca Gandolfi, compagna di vita e di arte di Domenico, il Mimmo nazionale che spalancando le braccia al cielo in quella sera di Sanremo di cinquantasette anni fa, fece volare ilmondo intero.