Si chiama Morgan Lost il nuovo personaggio della Sergio Bonelli Editore che dal 20 ottobre andrà ad affiancare mensilmente in edicola(come da tradizione bonelliana) gli eroi storici della casa editrice milanese: Tex, Zagor e Dylan Dog, ma anche Nathan Never, Julia, Dampyr. La nuova creatura dell’universo a fumetti Bonelli sarà presentata in occasione de "Le strade del paesaggio", il Festival del fumetto di Cosenza giunto alla nona edizione che prenderà il via dal 9 ottobre.

Chi è Morgan Lost ? Action thriller con tanto Cinema

Sappiamo ancora poco di Morgan Lost, personaggio creato da Claudio Chiaverotti, sceneggiatore dal 1989 ad oggi di oltre 50 storie di Dylan Dog e creatore di Brendon, un fumetto fantasy che narra le avventure di un cavaliere di ventura in una terra post-apocalittica.

In attesa della presentazione calabrese qualche dettaglio in più sul nuovo misterioso personaggio è uscito fuori da un’intervista rilasciata dallo stesso Chiaverotti a Repubblica. Sappiamo allora che si tratta di un action thriller con risvolti e citazioni cinematografiche e che Morgan Lost è appunto un grande appassionato di cinema, in passato anche proprietario di una sala, l’Empire, dove il nuovo proprietario, come Lost in precedenza, è alla continua ricerca di film particolari, praticamente un cinema d'essai. Registi e pellicole di difficoltosa reperibilità: muti, produzioni dall’est europeo e chissà cos’altro, ma anche John Carpenter, Jonathan Demme, Quentin Tarantino tra i nomi di alcuni registi citati da Chiaverotti di quelli che maggiormente lo hanno influenzato, e dei loro film nella nuove serie a fumetti prima o poi troveremo rimandi.

Vedremo gli albi con gli occhi del personaggio daltonico: nero/bianco/rosso e sfumature di grigio

Sappiamo che si tratta di un personaggio tormentato e fragile e della sua cecità ai colori, Morgan Lost è infatti daltonico e vede l’universo in due colori: grigio e rosso, ed è con queste tonalità che lo vedremo anche noi negli albi a fumetti, il titolo del numero 1 è “L’uomo dell’ultima notte”, alle chine c’è Michele Rubini e la prima copertina porta la firma di Fabrizio De Tommaso.

Sempre dall’intervista concessa a Repubblica, Chiavarotti spiega il significato del nome, o meglio del cognome: Lost uguale perduto, ad esprimere l’imbarazzo del personaggio, perduto appunto nei suoi tormenti. E sappiamo anche che le sue avventure sono ambientate nell’America degli anni ’50, ma le storie sono proiettate ai nostri giorni.

La nuova serie è dedicata agli appassionati di cinema, che negli albi in edicola dal mese di ottobre troveranno continuamente citazione cinematografiche, ai lettori il compito di scovare da quale film sono tratte.