È capitato a tutti in treno, almeno una volta, di soffermarsi ad immaginare le vite e le storie degli sconosciuti compagni di viaggio. Il fascino dell’umanità in movimento è stato irresistibile anche per Fabio Palombo, nella vita art director e pendolare della tratta Saronno-Milano, che nel 2010 ha cominciato a condividere su Facebook i suoi pensieri su chi lo circondava in treno, immaginando storie, emozioni e frammenti di vita altrui.
Il viaggio dal virtuale alla vita reale
Così è nato il piccolo fenomeno letterario dei TrainDogs, storie di uomini e di donne racchiuse in 11 righe, frutto dell’immaginazione dello stesso Palombo. Storie che, tra prosa e poesia, raccontano con grande potenza descrittiva e spirito di immedesimazione, situazioni realmente mai vissute dall’autore. Giunti oggi a quota 551, i TrainDogs diventano in breve tempo protagonisti di un viaggio, quello dalla sfera virtuale alla vita reale, ovvero dalla pagina Facebook che li raccoglie a nuove forme di coinvolgimento dei quasi 10000 followers: prima vengono utilizzati per la realizzazione di cortometraggi, poi prendono corpo come stampe su tela, libro e, soprattutto, uno spettacolo itinerante di lettura e musica dal vivo, in cui l’autore legge e interpreta i suoi brani accompagnato da musicisti e gruppi sempre diversi.
Gli spettacoli live
“Ogni reading è unico – spiega Palombo – perché ha il suo pubblico, la sua storia, la sua musica e la sua selezione di brani. È un viaggio in tutti i sensi, per me e per i lettori, senza che nessuno sappia qual è la meta, ammesso che ci sia”. Lo spettacolo è già andato in scena 31 volte in 20 città italiane e ha visto avvicendarsi generi musicali come fado, jazz, rock e soul e strumenti (oltre ai più classici) come violino, violoncello, clarinetto, tamburi etnici cubani, bouzouki e oud. La trentaduesima tappa è Torino, dove venerdì 13 novembre Palombo si esibirà con il sassofonista Roberto Regis alla Feltrinelli di Piazza CLN. “Pur non essendo una fonte di guadagno – conclude l’autore – i TrainDogs sono praticamente diventati un secondo lavoro e mai mi sarei immaginato di diventare interprete dei miei stessi brani su un palco.
Se non fosse stato per i lettori più affezionati, che spesso organizzano i reading musicali nelle loro città, oggi non mi ritroverei a valutare alcuni possibili scenari: è in cantiere la realizzazione di un album che raccoglie i pezzi migliori, e mi è stato richiesto di lavorare ad una sceneggiatura per far diventare i TrainDogs un film”.
Nel video si può seguire "Divenire", l'apertura di uno degli spettacoli passati, con il violoncello di Alessandro Branca e il violino di Fulvio Renzi.