Un racconto rigoroso e carico di suspence e colpi di scena, per un thriller spaventoso e sognante. Uno strano ossimoro quello che crea il regista Alberto Rodriguez Librero, per una indagine di polizia che si svolge in un paese alle foci del Guadalquivir. Tutto il film è insieme un ossimoro e una metafora. Un ossimoro perchè accanto alla cupezza e drammaticità dei fatti, la tortura e l'omicidio di due adolescenti, si ritrovano transvolate sul paesaggio che mostrano la bellezza di una natura addomesticata dall'uomo nell'area della foce del Guadalquivir, così che lo spettatore ha modo durante la tensione creata dal thriller di raccogliere un sospiro di sollievo su luoghi di una magnificenza incantevole.

Insieme però c'è la metafora sulla storia di una Spagna alle prese col passaggio dal regime franchista alla democrazia, e i due poliziotti perlappunto incarnano due creature differenti, il vecchio, con le mani sporche di sangue delle repressioni del regime, e il nuovo, animato dall'urgenza della verità, e irreprensibile.

La trama

E' la storia di un serial killer che opera ormai da anni indisturbato nella zona e di due poliziotti inviati da Madrid per indagare e portare alla luce il vero artefice dei delitti. La vicenda è narrata in modo impeccabile da un regista' Rodriguez', che sa raccontare su un doppio filo anche un'altra storia, quella della doppia identità del vecchio poliziotto e lascia nel dubbio e nell'incertezza, l'altro, quello più giovane.

Perciò nel corso della vicenda principale, il ritrovamento dei corpi delle vittime e l'affanno e l'ansia dell'indagine, s'innesca la storia del poliziotto più anziano, che è visto con sospetto dall'uomo nuovo, ovvero il suo collega più giovane.

Rimane in forse l'identità del poliziotto più anziano, e l'ombra del dubbio permane su un uomo che pure conduce con passione la ricerca della verità e non si tira indietro mai, anche nei momenti più drammatici e pericolosi dell'indagine.

Straordinarie e quasi un intervallo idillico quelle zummate sui paesaggi della Spagna meridionale, all'interno di una vicenda che si fa sempre più incalzante e torbida, come torbida è l'acqua del Guadalquivir alla sua foce. Magnifico thriller che merita tutti i suoi dieci Goja. Straodinari gli attori che incarnano Iuan e Pedro, il vecchio ei l nuovo, in una storia torbida come le acque del fiume, ma avvincente come le sue ans e.