Il prossimo 5 febbraio, presso l’auditorium “Attilio del Buono” di Rosolini (Siracusa), andrà in scena la commedia “La cantatrice calva” di Eugène Ionesco. La commedia sarà portata in scena dalla compagnia In-Scena Stabile Modica sotto la regia di Vittorio Rubino e con il patrocinio del comune di Rosolini. Dopo l’ottimo successo di pubblico e critica riscontrato nel ragusano, il teatro dell’assurdo, quindi, fa tappa in Provincia di Siracusa con una data unica che si terrà giorno 5 febbraio presso l’auditorium del Buono alle ore 21. Nel cast figureranno Laura Scifo, Carmelo Gugliotta, Salvo Giorgio, Emanuele Sipione, Giovanni Peligra, Carmen Frasca e Salvo Nicita, per un’opera che è una vera e propria pietra miliare del teatro.

"La cantatrice calva" fu scritta dal regista romeno, trapiantato in Francia, nel 1950 e, per il suo stile definito per certi versi stravagante e rivoluzionario, all’inizio non fu molto apprezzata dal pubblico. L’opera, come detto, fu la prima commedia ad inaugurare il genere del teatro dell’assurdo, una commedia dove frasi fatte, luoghi comuni e dialoghi contrastanti vengono utilizzati in maniera esasperata dagli attori. Dopo il primo tonfo registrato a Parigi nel 1950, La Cantatrice Calva fù riproposta, sempre nella capitale francese, cinque anni dopo e da lì in poi fu un successo straordinario di critica e di pubblico tanto che l’opera, a partire dal 1957, è riproposta costantemente e ininterrottamente al Teatro Huchette di Parigi.

La Cantatrice Calva è stata scritta dal suo autore in un atto unico e, rispecchiando i canoni del teatro dell'assurdo, racconta di due famiglie borghesi che passano il loro tempo a spettegolare e fare commenti, assurdi appunto, e il tutto si svolge nel salotto della famiglia Smith

Un'opera di grandissimo livello

La Compagnia In-Scena Stabile Modica riproporrà dunque la commedia di Ionesco dopo l’ottimo riscontro avuto questa estate nei teatri della provincia di Ragusa.

Tra le recensioni, vale la pena citare il commento del critico e scrittore ragusano Gino Carbonaro che ha definito quella rappresentata dalla compagnia modicana come un’opera di grandissimo livello che potrebbe essere replicata in ogni parte del mondo".