Martedì 24 maggio, presso la sede della Fondazione Banca del Monte di Foggia (Via Arpi, 152), ci sarà un incontro dedicato all'antica città garganica di Devia, alla sua bellissima chiesa e ai suoi straordinari affreschi. L'evento è organizzato dall'Associazione Amici della Banca del Monte di Foggia e dall'Archeoclub Italia - Sezione di Foggia.
Il programma prevede i saluti di Saverio Russo (Presidente della Fondazione Banca del Monte), Rina Di Giorgio Cavaliere (Presidente degli Amici della Fondazione Banca del Monte), Santa Picazio (Presidente dell'Archeoclub di Foggia), Maria Grazia Nassisi (Dirigente Scolastico dell'Istituto Foscolo-Gabelli), e Liana Bertoldi Lenoci (Presidente del Centro Studi Storici e Socio-Religiosi in Puglia).
Il racconto della storia del sito
Seguirà la relazione sull'importante sito, affidata allo storico dell'Arte Gianclaudio Petrucci. Sarà l'occasione per conoscere a che punto sono le ricerche, qual è l'attuale stato di conservazione dei dipinti, e quali sono le prospettive future. Petrucci si è a lungo occupato del parco archeologico-naturalistico di Devia, avendone curato personalmente l'apertura e le visite (insieme ad altri volontari) tra il 2008 e il 2014; questa sua esperienza, unita agli studi storico-artistici nel frattempo completati, ha portato alla pubblicazione del volume "Gli affreschi della chiesa di S. Maria di Devia" (Edizioni del Rosone, 2015), che sta ricevendo grande attenzione presso la comunità scientifica nazionale.
Il sito di Devia sorge in territorio di San Nicandro Garganico (FG), a circa dieci chilometri a nord-est del centro abitato, su un rilievo (la cui altitudine massima è di 264 m s.l.m.) tra i laghi costieri di Lesina e Varano. Nel corso del XX secolo indagini archeologiche, condotte a più riprese in diverse zone dell’altura, evidenziarono una presenza umana pressoché ininterrotta dalla preistoria all’età moderna.
Le emergenze oggi visibili risultano tuttavia essere di età medievale, e legate alla presenza dell’antica città di Devia, della quale si conservano alcune testimonianze, costituite da parte del perimetro delle mura urbiche, dalla chiesa di S. Maria, e dai resti di altri edifici.
È prevista inoltre, per domenica 29 maggio, un'escursione presso il sito di Devia.