L'Ukulele è uno strumento a corde, inventato nel 1879 da immigrati portoghesi che si sono trasferiti alle Hawai come lavoratori nei campi di canna da zucchero. Oggi é sempre più familiare grazie anche a performance televisive entusiasmanti tipiche di altri strumenti più popolari e situazioni musicali. Angelo Capozzi, romano, é un grande musicista e appassionato di Ukulele. Lo suona da 12 anni. Comunica questa passione insegnando ma anche suonando dal vivo. Riesce a trasmettere il tutto anche a non intenditori di musica. Fa parte della community Ukulele Roma che si é formata nel 2014 con il proposito di orientare quanti desiderino suonare da zero questo strumento.
Per Angelo l'Ukule é come un grande fratello, tanto da redigere un manuale. Leggere la sua storia significa imparare il vero significato della parola passione che tavolta come nel suo caso può permette di fare un lavoro che gli consente di vivere discretamente.
Intervista ad Angelo Capozzi
Angelo come é nata la tua passione per l'Ukulele?
Sui banchi di scuola con l'insegnamento di questo strumento, che é adatto ai bambini molto piccoli perché li aiuta a scoprire la loro musicalità. Poi mi sono appassionato come musicista.
Tu hai ideato l'unico manuale base di Ukulele in Italiano.
Si da Ukuleleista l'ho ideato nel 2015 e raccoglie le esperienze di anni di insegnamento. È stato venduto in varie copie ed é fresco di ristampa.
Permette anche a chi non sa nulla di Ukulele di imparare a suonarlo affinando il proprio orecchio musicale e imparando a stare a tempo con la musica. Sto lavorando ad un secondo volume che prevede uno studio più avanzato.
Tu sei anche musicista professionista.
Si faccio concerti Life. Suono in tutta Italia con la mia Band: i Tubadu.
Dieci anni di attività in 4. Abbiamo da poco festeggiato le nozze di stagno a suon di Ukulele e di canzoni per far ballare la gente. L'estate suoniamo all'aperto soprattutto in località di mare. In inverno suoniamo nei locali sempre con musica originale e in Italiano.
Qual è la reazione delle persone che vi ascoltano?
C'è grande stupore sul fatto che con uno strumento così piccolo si possano fare assoli.
E chi ci ascolta é sempre piu' entusiasta.
Si puo' vivere di Ukulele?
Certamente, io lo faccio. Questo strumento genera dipendenza. Una volta provato non si riesce più a smettere. Noi attualmente siamo in tour. Lo suoniamo anche tra di noi e non riusciamo a farne a meno. Finito il tour entreremo in studio per registrare il nuovo disco in Italiano. Il nostro precedente si intitolava "Giardinetti".
E allora per finire.
Direi buon Ukulele a tutti.