"Non è tutto oro quel che luccica", recita un famoso proverbio popolare. Deve averla pensata così anche l'attrice statunitense anne hathaway al momento di ritirare l'Oscar nel febbraio 2013. Facciamo un passo indietro per capire meglio la vicenda. Alla cerimonia degli ottantacinquesimi Academy Awards la star si aggiudica l'ambitissima statuetta come miglior attrice non protagonista per il suo lavoro nel film "Les Misérables" di Tom Hooper (artefice del riuscitissimo The Danish Girl), sbaragliando una concorrenza composta da un nutrito parterre di valide attrici come Sally Field, Helen Hunt e Amy Adams.

Come da tradizione la diva sale sul palco e tiene un emozionante discorso di ringraziamento in cui elogia i colleghi del cast e i membri della giura che le hanno conferito il premio. Tutto regolare, se non fosse che a tre anni da quella notte la Hathaway ha imposto una piccola e personale rettifica sull'interpretazione di quel momento.

Il discorso decisamente poco sentito di Anne

In un'intervista al quotidianoThe Guardian la star di Alice attraverso lo specchioammette di aver simulato di essere al settimo cielo durante il suo discorso. "Onestamente, ho finto di essere contenta ma non lo ero affatto. Per quel film sono quasi impazzita, tutt'oggi ne pago le conseguenze".E non contenta rincara la dose: "Mi sentivo imbarazzata nell'indossare un abito che costa più di quanto la maggior parte delle persone normali vedrà mai in una vita intera, ero a disagio nel festeggiare il successo di un ruolo in cui ho evocato tanto dolore e sconforto.

La vita della mia Fantine non è poi così diversa quella di tante donne là fuori".Insomma, una vera e propria rivelazione quella della bella attrice, che fra poco vedremo nel reboot di "Ocean's Eight" del regista Steven Soderbergh.

Anne Hathaway fra le celeb più odiate di Hollywood

Anche se potrebbero sembrare fortemente insolite, alla luce dei fatti le dichiarazioni della Hathaway non sembrano poi così prive di senso.

Proprio la sera del 24 febbraio 2013 infatti il popolo del web si era espresso in modo molto duro verso l'attrice, tacciandola di aver prodotto un discorso stucchevole, privo di emozione e fin troppo finto. Che questa sia stata una mossa da parte di Anne per tentare di farsi perdonare la scarsa empatia con il pubblico? Una mossa del tutto legittima tra l'altro, visto che l'interprete - che nella sua filmografia annovera anche l'evergreen "Il Diavolo Veste Prada" - è risultata da diversi sondaggi una delle celebrità più odiate di Hollywood. Antipatica si, ma sicuramente con stile a giudicare dal successo dei suoi hairstyles.