Louisa May Alcott è una delle più grandi scrittrici della letteratura americana. Il suo capolavoro "Piccole Donne", scritto in soli 3 mesi tra il 1868 e il 1869, l'ha resa immortale. In esso la Alcott racconta il dramma delle sorelle March, una vicenda autobiografica, che ancora oggi viene letto e apprezzato da adulti e bambini. Il romanzo ebbe un successo immediato al suo esordio e venne immediatamente considerato un classico della letteratura per l'infanzia, consigliato dagli insegnanti ai ragazzi di tutte le scuole di ogni ordine e grado.

La vita di Louisa May Alcott

Nata a Germantown (in Pennsylvania) il 29 novembre 1832 dal filosofo Amos Bronson Alcott e dalla moglie Abby May, suffragetta e attivista, fu la seconda di quattro sorelle. Ricevette un'educazione privata e tra i suoi insegnanti si annovera Nathaniel Hawthorne (autore de "La casa dei sette abbaini"). Da lui fu presumibilmente influenzata nella scrittura di novelle gotiche e dark, che parlano di delitti suicidi e fatti macabri, con cui inaugurò la sua stagione letteraria. La sua passione per i thriller e le gothic novel si sviluppò precocemente e la portò a collaborare, sotto lo pseudonimo di A.M. Barnard, con diverse riviste specializzate nel genere, che la pagavano bene per storie in cui il delitto, la lussuria, la brama di potere, le simulazioni di suicidio e la somministrazione di droghe la facevano da padrone.

La decisione di scrivere sotto pseudonimo

La scrittrice era solita dire 'Sento di avere un talento innato per le storie sconvolgenti' in riferimento ai suoi libri, che poco si addicevano ad una donna perbene. La scelta di scrivere sotto falso nome è dovuta probabilmente anche alla cattiva accoglienza della critica, che sosteneva che l’autrice non aveva alcuna conoscenza della natura umana e che avrebbe fatto meglio a limitarsi a scrivere di argomenti di sua competenza, che esulassero dall’infedeltà coniugale. Negli ultimi anni, diviene una sostenitrice del suffragio universale esteso alle donne ed è stata la prima donna a iscriversi alla lista dei votanti a Concord in un'elezione scolastica.