A pochi giorni dalla pubblicazione targata Einaudi e tradotta da Antonietta Pastore del suo saggio sulla scrittura intitolato "Il mestiere dello scrittore", l'autore giapponese bestseller Haruki murakami torna in libreria con un'altra entusiasmante storia.
Le prime notizie sono trapelate a partire dal 23 febbraio e i fan di tutto il mondo non hanno dovuto attendere più di qualche ora per saperne di più. La stampa della casa editrice giapponese dell'autore, la Shinchosha, ha confermato l'imminente pubblicazione di un nuovo libro dell'autore.
Quando non solo la storia è misteriosa
Il titolo della nuova fatica dell'autore è Killing Commendatore, in giapponese Kishidancho Goroshì, ma si sanno ben pochi altri dettagli, importante scelta dettata dalla casa editrice o addirittura dall'autore stesso. Il nuovo libro di Haruki Murakami conta più di duemila pagine e per questo verrà diviso in due volumi. Per ora è pubblicato solamente in Giappone (a partire dal 24 febbraio 2017) ed è atteso nel resto del mondo.
Einaudi ha confermato la detenzione dei diritti e ha assicurato ai fedeli lettori che la pubblicazione in lingua italiana avverrà verso la fine del 2018. Gli amanti dello scrittore dovranno pazientare ancora un bel po' di tempo, ma sicuramente l'attesa verrà ricompensata con un altro capolavoro.
Perchè lo scrittore Haruki Murakami non è nuovo ai bestsellers; storie come Norwegian Wood, 1Q84, Nel segno della pecora e Kafka sulla spiaggia oltre ad aver ricevuto importanti impressioni da parte della critica mondiale hanno saputo dilettare, commuovere e far meravigliare i lettori di tutto il mondo.
Haruki Murakami è uno scrittore giapponese classe '48 originario di Kyoto.
Oltre a dedicarsi alla scrittura a tempo pieno, è anche un grandissimo appassionato di musica, in particolare di Jazz e Blues, i suoi generi preferiti. Da anni le sue storie sono lette in tutto il mondo in più di cinquanta lingue differenti e non è un caso che venga sempre dato come favorito al premio Nobel per la letteratura. Impossibile non ricordare il polverone sollevato per la vittoria del 2016 del famosissimo cantautore Bob Dylan.