Irregolarità nella vendita dei biglietti per il prossimo tour della popstar: la vendita regolare ai botteghini sarebbe stata affiancata subito da quella irregolare del secondary ticketing. Il tour della star si aprirà il prossimo 26 settembre 2017 con la tappa milanese e proprio presso il Tribunale di Milano, la Siae avrebbe provveduto a depositare una denuncia contro la vendita illegale.

Il secondary ticketing e il tour di Lady Gaga

Il secondary ticketing, fenomeno che permette di acquistare on line a prezzi maggiorati rispetto al costo reale, biglietti per eventi artistici in genere, sta causando problemi alla popstar Lady Gaga, in quanto alla vendita illegale dei biglietti per il suo prossimo tour, è seguita una pronta denuncia della Siae.

Il direttore generale dell'evento musicale, Gaetano Blandini, ha denunciato pubblicamente il fatto, dichiarando il verificarsi di una situazione assurda, in quanto addirittura prima dell'apertura ufficiale dei botteghini, su diversi siti Internet è apparsa la disponibilità dei biglietti tramite secondary ticketing.

A poco sono valsi gli avvertimenti della Siae e di Gaetano Blandini: siti come Viagogo, Seatwave, Ticketone, sono stati letteralmente sbancati nel giro di poche ore, nonostante gli utenti fossero stati ampiamente avvisati del rischio di un acquisto altamente maggiorato. Problema già verificatosi alcuni mesi fa, per i concerti di artisti come i Coldplay e gli U2. La Siae, impegnata da anni nella lotta contro il bagarinaggio illegale, invita per l'ennesima volta coloro che vogliano assistere a concerti, di astenersi dall'acquisto di biglietti presso siti che propongono cifre da capogiro.

Possiamo purtroppo concludere che anche in questa occasione, a farla da padrone è stato il secondary ticheting, fenomeno che per altro impedisce l'acquisto onesto dei biglietti, a quanti vogliano servirsi dei canali lega, pagare il giusto prezzo ed evitare truffe. La Siae spera che questa volta, saranno proprio gli utenti a farsi avanti ed a denunciare episodi di bagarinaggio e qualsiasi modalità di vendita illegale.

Vista l'entità del clamore suscitato dall'illegalità delle vendite, risulta veramente poco credibile il 'pentimento' del sito Ticketone, che avrebbe deciso di annullare una ventina di 'biglietti sospetti', quando le vendite sul sito, risultano essere state diverse centinaia.