Il 'Salvator Mundi' di Leonardo Da Vinci si è aggiudicato il primato di essere l'opera d'arte più esosa della storia, spodestando dal podio 'Interchange' di William De Kooning, che era stato acquistato per la cifra di 300 milioni di dollari.

Cos'è successo ieri da Christie's?

Ieri a New York, Christie's, la celeberrima casa d'aste, ha stupito tutti quando ha battuto il quadro per 450 milioni di dollari (400, escludendo i diritti di commissione d'asta).

Dietro l'organizzazione di questo evento c'è stato un grande lavoro e il coinvolgimento, per la prima volta, di un'agenzia pubblicitaria, che ha creato ad hoc un'azione di marketing. Il quadro è abbastanza deteriorato ed è possibile che l'alto prezzo di mercato che ha raggiunto sia dovuto alla grande campagna di comunicazione creata intorno ad esso, più che al suo valore intrinseco. Nessuno si aspettava un esborso così ingente, le previsioni quotavano la vendita sui 100 milioni di dollari. E invece, ieri, in meno di 20 minuti, i rilanci per aggiudicarsi il quadro continuavano a susseguirsi, fino alla quotazione da record, offerta da Alex Rotter, a carico di un compratore la cui identità non è stata svelata.

La complicata storia di 'Salvator Mundi'

Si pensava erroneamente che il quadro fosse perso, chissà dove, invece riemerse per far parte della storia all'inizio degli anni Duemila e per la prima volta fu venduto, a quasi 10.000 dollari. Successivamente fu restaurato, rivenduto e ricomprato da vari collezionisti, fino ad arrivare a Christie's per mano dell'imprenditore russo Dmitry Rybolovlev. In questi anni il quadro ha acquisito maggior popolarità ed è stato visto da migliaia di persone, grazie al fatto di essere stato esposto in moltissime mostre internazionali. Molte le critiche attorno a quest'opera, soprattutto quelle che insistono sulla non autenticità del dipinto: tra le ipotesi, molti critici lo considerano una creazione di un collaboratore di Leonardo, al quale il celebre pittore diede in un secondo momento qualche ritocco.

L'interpretazione del quadro

L'opera è un dipinto a olio su tavola ed è databile tra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento. La rappresentazione del Cristo nell'opera è tipica delle iconografie, con la posizione frontale del soggetto a mezzo busto. La mano sinistra è in posizione per benedire, mentre la destra possiede il globo, per comunicare il suo potere. Ed è proprio la tecnica usata per dipingere il globo che esprime la conoscenza degli studi scientifici sui fenomeni di luminosità e che mostra quindi le passioni molteplici di Leonardo Da Vinci.

E voi, cosa ne pensate del quadro, della sua storia e della sua risonanza mediatica che lo ha portato a raggiungere una cifra da record?

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