Il tempo è passato volando, un po’ per tutti. Chi più, chi meno – dalla platea del Teatro Tina Di Lorenzo di Noto – avrà pensato ieri sera “alla sua Seicento e ai suoi vent’anni”. Tempi della vita che neanche un pezzo di celebrità potrà restituire. Così cantava ispirato Ugo Mazzei, parafrasando il professore Roberto Vecchioni insieme a molti altri. Una galoppata dal ritmo talmente coinvolgente che anche a Noto il tempo è passato volando, mentre ascoltavamo la storia della mitica RCA, l’etichetta che ha segnato molti tra i grandi successi della musica italiana, le storie dei cantautori del nostro Paese e le storie – perché no – di ciascuno di noi.

Come le delusioni per una Patrizia che divennero in note la melodiosa “Rimmel”, scritta per rivalsa da Francesco De Gregori ed entrata a far parte della scaletta di ieri sera.

Mazzei tra Mogol e De Andrè

Due grandi figure della musica italiana hanno primeggiato sulle altre nelle scelte del cantautore siracusano, collaborato sul palco dal ligure Massimo Schiavon e dall’inedita figura di uno psicoterapeuta seduto in mezzo alla band, il solarinese Peppe Lissandrello. Una è stata quella di Giulio Rapetti Mogol, col quale la collaborazione iniziata proprio a Noto da Ugo Mazzei qualche anno fa è divenuta nel tempo sempre più stretta, tant’è che anche ieri sera la canzoni scritte dal Maestro apparivano quasi come la colonna vertebrale del progetto presentato agli spettatori.

Nel corso della serata, Ugo Mazzei ha citato anche la netina Mariagiovanna Mirano che allora ebbe la direzione artistica del progetto realizzato al Teatro d’estate (ieri presente in sala). L’altra è stata quella di Fabrizio De Andrè, la cui opera sovrabbondante per emozioni trasmesse ha trascinato il pubblico, particolarmente alla note di “Bocca di Rosa” e “Amore che vieni, Amore che vai”.

Un progetto di solidarietà

Serata magistralmente organizzata dal Soroptimist Val di Noto e presentata dalla segretaria del club service Maria Alecci, in particolare per promuovere il Progetto Girasole, attraverso cui molti medici professionisti hanno deciso di prestare gratuitamente il loro tempo e la loro professionalità per finalità di servizio a favore dei bambini meno fortunati della comunità. I professionisti coinvolti sono saliti sul palco ad inizio serata a presentare agli spettatori l'iniziativa a cui è stato devoluto il ricavato della manifestazione.