È uscito nelle sale il 1° marzo il nuovo film diretto da Alessandro Genovesi Puoi baciare lo sposo, con protagonisti un cast italiano ben combinato: direttamente da Gomorra Salvatore Esposito e, a seguire, Cristiano Caccamo, Diana del Bufalo, Diego Abatantuono, Dino Abbrescia e Monica Guerritore. Distribuito da Medusa, nel primo weekend di uscita è 3° classificato al Box Office ed ha registrato circa 48.500 presenze al cinema, incassando 338.390,00 €.

Una commedia sentimentale

La storia d'amore tra Antonio (Cristiano Caccamo) e Paolo (Salvatore Esposito) una coppia gay, nasce a Berlino, dove vivono e lavorano da alcuni anni, condividendo l'appartamento con Benedetta (Diana del Bufalo) nonché proprietaria di casa.

Quando Antonio chiede a Paolo di sposarlo, lui impone l'unica condizione, quella di presentarlo ai suoi, ancora ignari della sua vita omosessuale. Qui cominciano le prime difficoltà: i tre amici, con al seguito Donato (Dino Abbrescia), il nuovo coinquilino appena trasferitosi da loro, a cui piace vestirsi da donna, partono per Civita di Bagnoregio, il paese di Antonio. Nonostante Roberto (Diego Abatantuono), il padre di Antonio, abbia la fascia da sindaco, si mostra infelice e decisamente contrario a celebrare lui stesso il matrimonio, innalzando così il fervore della moglie, Anna, madre di Antonio (Monica Guerritore) ad intraprendere una vera e propria guerra con il marito. Dopo diverse peripezie e con l'aiuto di un organizzatore di matrimoni per eccellenza, Enzo Miccio e la sua troppe televisiva, i due convoleranno a nozze, e sarà proprio Roberto a celebrare l'unione.

Una cornice finale stile musical, sulle note di Don't leave me this way, forse potrà sembra banale, ma per gli amanti del musical questa è stata una delle scene più belle. Forse il pubblico avrebbe preferito sentir cantare anche Salvatore/Paolo, ma la performance di Diana/Benedetta è stata impeccabile. Un mix di comico e pathos Dino/Donato in un ruolo divertente e che da quel tocco in più alla pellicola.

Il film pone l'accento sulle difficoltà delle unioni civili del nostro paese, l'Italia, e soprattutto sulla convinzione del nostro popolo che l'unica famiglia possibile è solo quella tra uomo e donna, e non tra due persone dello stesso genere.

Salvatore Esposito in una nuova veste

Salvatore Esposito è stata una sorpresa in questa commedia.

Non lo avevamo mai visto nelle vesti di un personaggio come quello di Paolo, totalmente il contrario rispetto al personaggio di Genny Savastano, nella famosissima Gomorra: qui interpreta un gay, decisamente dolce e innamorato del suo ragazzo, umile, sincero e a tratti abbastanza tenerone. Non manca mai la sua nota di spicco, i rimandi al suo dialetto napoletano, con battute e modi di dire che non possono che far ridere a crepapelle. Così Salvatore dimostra le sue doti di attore poliedrico, riuscendo a scostarsi da un ruolo che lo ha reso famoso in tutto il mondo. Promosso a pieni voti.