Morto oggi (8 Luglio 2018) a Roma il regista Carlo Vanzina dopo una dura lotta contro la sua malattia. Aveva sessantasette anni. Ad annunciare la triste notizia sono stati suo fratello Enrico Vanzina e sua moglie Lisa Melidoni. Per ben oltre quaranta anni, Carlo ha legato il suo nome all'apprezzatissimo marchio "Fratelli Vanzina" scrivendo pagine importanti della commedia italiana insieme a suo fratello Enrico, mandando così avanti la tradizione del padre Stefano Vanzina (detto Steno). La sua 'missione' consisteva nel dare una pitturata di colore in ogni giornata grigia infondendo allegria e sopra ogni altra cosa, ricordando al mondo intero che gli italiani, quando vogliono, riescono a trovare il lato comico anche nelle tragedie, evitando di farsi sopraffare da esse.

La carriera di Carlo Vanzina

Carlo Vanzina è nato il 13 Marzo 1951 a Roma. Figlio del regista e sceneggiatore Stefano Vanzina e di Maria Teresa Nati, insieme a suo fratello Enrico, è cresciuto a pieno contatto con la grande scuola del Cinema italiano. Diplomatosi brillantemente nella scuola di Chateaubriand di Roma, si butta subito nel mondo della cinematografia nei panni di aiuto regista di Mario Monicelli. Dopo un periodo di apprendistato a contatto con il grande maestro e varie produzioni, ha costituito con il fratello una affiatatissima coppia di cineasti, caratterizzati da una estrema versatilità e in grado di realizzare una catena di produzioni cinematografiche di successo.

In seguito al suo debutto nel 1976 con il primo film “Luna di miele in tre”, Carlo Vanzina ha realizzato in quaranta anni più di sessanta film, lavorando con la maggior parte dei più importanti attori italiani del calibro di Diego Abatantuono, Massimo Boldi, Paolo Villaggio, Christian De Sica e molti altri.

I 'cinepanettoni', una vera e propria tradizione italiana

Ulteriori successi di Carlo Vanzina arrivarono con la scoperta dell'attore Diego Abatantuono ('Eccezzziunale... veramente' del 1982) e successivamente con il film “Sapore di mare” del 1983. Il noto regista ebbe anche il merito di dare il via ad un genere tutto suo, oggi conosciuto da tutti come 'cinepanettone'.

Genere che, nonostante non sia sempre stato elogiato dalla critica, ottenne l'apprezzamento del grande pubblico. I 'cinepanettoni', dal primo 'Vacanze di Natale' del 1983, sono diventati così una vera e propria tradizione del cinema italiano.