Si parla dell'incontro di due memorie che escono pian piano una nell'altra: da una parte abbiamo la memoria di un bambino che costruisce i suoi primi ricordi, dall'altra parte abbiamo la memoria di un anziano che pian piano perde i suoi perché se ne sta andando. Questo libro è stato scritto da Tina Vallès, una traduttrice di professione, ma che quando non traduce si dedica alla scrittura. È laureata in Filologia catalana e ha vinto vari riconoscimenti letterari in Spagna tra cui il Premio Mercè Rodoreda e l'Anagramma. Nel suo ultimo libro La memoria dell'albero - pubblicato in Italia da Solferino - tratta il tema dell'amore e della famiglia, di cambiamenti e di eredità.

Partendo da un lento trasferimento di ricordi da una generazione a un'altra, affrontando il ciclo naturale dell'esistenza.

Trama e protagonisti del romanzo

I protagonisti di questo romanzo sono Jan, un bambino di 11 anni e Joan, il nonno, un l'orologiaio.

La voce narrante del racconto è quella di Jan che descrive i vari cambiamenti della vita quotidiana della sua famiglia, dopo che si è presentato un ospite inatteso e pesante, l'Alzheimer.

Il nome della malattia non viene mai pronunciato, ma le sue conseguenze si presentano in modo graduale giorno per giorno. All'inizio sembrano, innocue ma quando le dimenticanze o i silenzi del nonno aumentano, il nipote cerca di riempirli per mantenere il loro rapporto in equilibrio.

Tina afferma che non si tratta di un romanzo sull'Alzheimer, ma della ricerca di analisi degli inizi della malattia, del disequilibrio del momento in cui la memoria del bambino inizia a svilupparsi mentre invece quella del nonno comincia a sparire.

Composizione del testo

Questo romanzo si presenta come una sorta di diario ed è diviso in 11 capitoli che si presentano come scene teatrali.

La fine è conosciuta mentre il percorso no riserva ancora qualche colpo di scena. Il percorso del nonno e del nipote è un strada alberata dove si presenta l'ombra misteriosa di un salice piangente. Gli alberi per Joan sono gli interpreti che usa per trasferire le sue conoscenze a Jan. Infatti il nonno racconta la storia del salice per l'ultimo che altro non è che il simbolo della separazione che si avvicina.

La storia è ambientata tra Barcellona e la campagna della Conca de Barberà, precisamente nella provincia di Tarragona. Per la scrittrice la storia del piccolo protagonista potrebbe sembrare atipica per il fatto che tre diverse generazioni vivono nella stessa casa, perché secondo Tina al giorno d'oggi è più semplice che un nonno affetto da Alzheimer venga ricoverato in un ospedale che essere accolto dai propri figli. L'autrice crede però che ci siano ancora famiglie unite e legate alla tradizione, anche se le famiglie conflittuali possono essere sfruttate di più per essere romanzate.