Ci sono brani che sono entrati nella storia per un tocco o un particolare unico, come un arpeggio o un effetto speciale. Basta pensare al colpo di tosse all'inizio di Wish you were here dei Pink Floyd, tanto per citarne una. In questo caso però parliamo di un celebre brano degli AC/DC, Hells Bells, in cui il marchio di riconoscimento è il celebre di campane che si può ascoltare all'inizio del brano.

Quello che ha fatto il musicista David Drambyan ha letteralmente dell'incredibile: ha deciso infatti di eseguirla sul più grande carillon d’Europa all’interno della Roter Turm, costruita nel 1506.

Siamo nella località di Halle, in Germania, località a nord-ovest di Lipsia

Il carillon, visibile nel video qui sotto, è stato collocato nella torre nel 1999 e dispone di ben 76 campane: si tratta del più grande esemplare presente in Europa e il terzo per grandezza a livello mondiale, dopo quello presente in Corea del Sud all' Hyechon College e quello a Bloomfield Hills, Michigan, nella Tower of the Apostle Kirk.

Il brano degli AC/DC

I fan degli AC/DC amano questo brano innanzitutto perché sanno a chi è stata dedicata, vale a dire al celebre cantante Bon Scott, al quale viene dedicata la canzone, scomparso il 19 febbraio del 1980. Hells Bells infatti fa parte di Back in Black, pubblicato nel luglio dello stesso anno, ed è il primo album con il nuovo cantante della band, Brian Johnson, e costituisce sicuramente uno dei pezzi più celebri del disco, insieme alla omonima Back in Black.

Nel brano originale della band australiana, i tredici rintocchi di campana che si possono ascoltare in apertura del pezzo, sono stati registrati presso un campanile detto Carillion, nella località di Loughborough, nel Leicestershire, all'interno di un monumento ai caduti del secondo conflitto mondiale.

E la band, proprio per il tour promozionale dell'album, decise di far forgiare per l'occasione una campana speciale con il logo della band, che Brian Johnson suonerà con un grande martello.

Nel 1996 la band, con il tour successivo all'album Ballbreaker, decide di sostituire la campana con una replica di dimensioni maggiori ma realizzata in materiale plastico, probabilmente meno difficile da trasportare sui palchi durante il tour.

Il brano è noto anche per essere incluso in uno degli album più venduti nella storia della musica, con oltre 50 milioni di copie nel mondo. Quelle campane, come quelle di For whom the bell tolls dei Metallica (o di Hemingway) prima o poi, le abbiamo ascoltate tutti nella vita.