Ottime notizie per tutti gli amanti della musica. Dopo i rumors degli scorsi mesi su un probabile ritorno del festival di Woodstock, manifestazione simbolo della cultura hippie degli anni Sessanta e autentico simbolo di una generazione libera e ribelle, ora arrivano le conferme ufficiali. Un grande festival tornerà la prossima estate, esattamente cinquant'anni dopo.

L'evento

L'annuncio ufficiale arriva dall'associazione culturale non-profit Bethel Woods Center For The Arts che ha recentemente annunciato in tutta ufficialità che la prossima estate si terrà il Bethel Woods Music And Culture Festival.

L'evento celebrativo vede la collaborazione con Live Nation e INVNT e si svolgerà nella stessa location, lo storico terreno che ospitò decine di migliaia di giovani nell'estate del 1969.

Darlene Fedun, amministratore delegato dell'organizzazione commenta così la notizia: '50 anni fa le persone si incontravano nella nostra area con il desiderio di cambiare il mondo per mezzo della musica. In qualità di responsabili di questa area, la nostra volontà rimane quella di preservare questa storia ricca e questo spirito, e di ispirare le nuove generazioni affinché possano contribuire positivamente al mondo per mezzo della musica, della cultura e della comunità'.

Gli ospiti

Se sappiamo con certezza che la location sarà quella di Bethel, sito storico della prima e inimitabile Woodstock, restano ancora da annunciare gli artisti che si esibiranno sul palco: ci saranno grandi nomi ma anche band emergenti, non famose, in modo da unire più generazioni musicali contemporaneamente.

Non solo musica però: accanto ai concerti, si terranno infatti incontri e conferenze. Sicuramente resterà uno degli eventi più attesi del 2019.

Bisogna quindi aspettare: i nomi degli artisti, così come le modalità per l'acquisto dei biglietti, si legge dal sito ufficiale, verranno annunciati presto. Ricordiamo comunque che quanti si recheranno al festival potranno anche visitare il museo di Bethel Woods, che racconta la storia degli anni Sessanta, grazie a immagini e a contenuti interattivi, oltre ad artefatti provenienti da quello storico raduno.

Viene da chiedersi se il sito riuscirà a ospitare migliaia e migliaia di giovani, così come avvenne nel 1969, quando non ci si aspettava minimamente che l'evento avrebbe paralizzato le strade e le aree vicine. Quel che è sicuro è che a soli novanta minuti da New York City si potrà ancora sognare e tornare indietro nel tempo, ma stavolta senza macchina del tempo.