Il festival di Woodstock tornerà cinquant'anni dopo? Dopo i rumors delle scorse settimane, ora manca solo l'ufficialità per quello che, senza ombra di dubbio, si appresta a diventare il festival più importante del 2019.
Se sarà difficile cogliere lo spirito di quella manifestazione, per ovvi motivi di storia e cultura, e per ovvi motivi anagrafici di band e artisti che ormai sono passati a miglior vita o si sono sciolti, sicuramente non mancheranno grandissimi nomi. Tutto è ancora in attesa di ufficialità, ma Michael Lang, che fu tra i promotori dello storico festival, simbolo della cultura hippy, al Poughkeepsie Journal Lang ha fatto sapere che ci sono dei piani definiti ed è veramente contento che questo progetto stia per andare in porto.
Non è ancora un affare concluso, ma sostiene che non manchi molto. E ha avvisato tutti gli interessati che presto ci sarà un annuncio ufficiale.
Le prime indiscrezioni
Come si sa, in occasione dei grandi eventi, spuntano già i nomi degli artisti più probabili, che dunque potrebbero esibirsi sul palco del festival: si parla di Pearl Jam e Foo Fighters, che recentemente hanno annunciato le prime date del tour europeo.
Secondo il sito Festive Owl infatti, questi nomi si starebbero preparando per un grande evento in occasione dell'anniversario di Woodstock: oltre alle band sopra citate, vengono inclusi tantissimi altri artisti come Bon Jovi, Daft Punk, Pink, Coldplay, Mumford & Sons, Lumineers, Eminem.
Vengono annoverati anche artisti che a quel festival parteciparono come Graham Nash, Neil Young, Santana, The Who (che si riunirebbero per l'occasione) e Joan Baez,
Questi nomi sarebbero, sempre secondo questa fonte, tra quelli che si potrebbero ingaggiare: per cui bisogna senza dubbia prendere questa indiscrezione davvero con le pinze, visto che, per tanti motivi, non è sicuramente facile saperne di più.
LEAK — More info is emerging on a possible Woodstock 50th anniversary celebration(s?) including the possibility of a new event named 'Journey On': 6+ stages, 35,000+ people, Woodstock legends + more.
— Festive Owl (@TheFestiveOwl) 16 novembre 2018
*This event remains UNCONFIRMED. Although official 50th teasers have started. pic.twitter.com/3PCOMU0tAh
Location
La curiosità è davvero enorme ma a quanto pare finora c'è il massimo riserbo e mistero su come potrebbe essere strutturato il nuovo festival.
Non si conoscono ancora le date, gli ospiti, né si è certi che la location del concerto sia quella dello storico evento del 1969. Oggi infatti il Bethel Woods Center for the Arts ospita un museo e incontri musicali, ma non essendo Michael Lang un suo socio, non possiamo escludere che la sede del festival tributo a Woodstock possa essere un'altra.
Il festival comunque, sarà incentrato sul tema dell'ambiente, sarà un invito ad esporsi e a partecipare più attivamente per la salvezza del nostro pianeta, visto il momento difficile che sta vivendo per i cambiamenti climatici, ma anche in tema di giustizia sociale. E Lang avverte inoltre un pericoloso tornare indietro, una storia che sembra ripetersi.
Lo storico festival
Lo storico festival di Woodstock, il Woodstock Music and Art Fair, si tenne a Bethel, nello stato di New York. il 15, 16, 17 e 18 agosto del 1969: ospitò gli artisti, pur con grandi esclusi, più seguiti di quella stagione musicali, come Joe Cocker, Who, Janis Joplin, Jefferson Airplane, Creedence Clearwater Revival.
Con un pubblico numerosissimo di circa mezzo milione di spettatori, il festival è diventato simbolo della cultura hippie, vero e proprio punto di riferimento per una generazione che voleva sentirsi libera in tutto e per tutto. Non solo musica, ma un festival che è stato il punto di arrivo di una rivoluzione che si è poi fermata e inceppata negli anni Settanta.