Il 14 ottobre è venuto a mancare uno dei piú grandi critici letterari di fama internazionale, Harold Bloom, diventato famoso per aver pubblicato nel 1994 l'opera The Western Canon. A confermare il decesso dello scrittore è stata la moglie Jeanne Bloom, la quale ha dichiarato che il marito aveva tenuto una lezione a Yale lo scorso giovedí.

Lo studioso é morto all'ospedale di New Heaven, nel Connecticut, all'etá di 89 anni.

La vita di Harold Bloom, autore del celebre 'Canone americano'

Harold Bloom nasceva a New York l'11 luglio del 1930 da Paula e William Bloom, è stato cresciuto nel Bronx, gli è stata impartita un'educazione di tipo ortodossa e all'età di sei anni aveva già imparato a parlare l'inglese.

É stato, inoltre, Sterling Professor of Humanities a Yale e Charles Eliot Norton Professor a Harvard.

Nella sua bibliografia si contano più di 40 opere: la sua carriera vanta una ventina di Libri di critica letteraria, un romanzo e vari libri di carattere religioso; ma non solo, è stato anche, autore di centinaia di antologie, versi, prose, prefazioni e saggi. Tra i suoi titolo piú importanti vi sono ''Il Canone Occidentale' e ''The Book of J'', in cui affermava che ''Dio fosse un personaggio letterario inventato da una donna di corte del Re Salomone, il quale scrisse i primi 5 Libri dell'Antico Testamento''.

'Il Canone Occidentale': l'opera che rese famoso Harold Bloom

''The Western Canon'' fu pubblicato da Bloom nel 1994 e tratta della supremazia di autori dell'Ovest come William Shakespeare, Geoffrey Chaucere e Franz Kafka.

All'interno dell'opera vi é una lista di 26 scrittori che hanno fatto e continuano a fare la storia della letteratura occidentale. Il Canone è stato oggetto di numerose critiche che sostengono che lo studioso volesse imporre una supremazia culturale e politica; espressione sbagliata secondo il Bloom, per il quale non si tratta di un documento politico bensí di una questione estetica.

Per il critico Shakespeare rappresentava Dio, poiché ''i suoi personaggi hanno dato forma alla percezione occidentale di ciò che è umano''. Conosceva tutte le sue opere ed era in grado di interpretare il ''Paradiso Perduto'' di John Milton e altri testi rigorosamente occidentali. All'interno del Canone venivano evidenziate anche la figure di Dante Alighieri, Molière, Goethe, Cervantes e Tolstoj.

Secondo il pensiero dell'autore ''tutti dovrebbero avere a portata di mano i libri di questi grandi autori nel caso in cui si volesse fuggire in un'isola deserta''.

Bloom, infine, si considerava l'attuale Samuel Johnson, approvandone sia il suo stile sia le sue stroncature nette: infatti, sono molto noti i suoi attacchi a Doris Lessing e Dario Fo, due scrittori che vinsero il Nobel: per l'autore le loro vittorie furono un riconoscimento ridicolo. Con Harold Bloom, va via cosí uno dei più grandi e controversi critici di tutti i tempi.