Giovedì 31 ottobre ad Andria (BAT) in Puglia è stato consegnato il murales dello street artist andriese, Daniele Geniale, sull'emigrazione giovanile. L'opera non a caso si intitola "Ritornerai?" ed situata nel parco "Grazziella Mansi", in via Barletta, in prossimità da dove partono i ragazzi che lasciano la città, con la speranza di trovare fortuna altrove.
Il murales è stato finanziato dalla Regione Puglia con l'avviso pubblico "Street art-la cultura si fa strada", il progetto che si pone l'obiettivo di riqualificare le zone perifiche e degradate delle città.
'Ritornerai?', un pugno nello stomaco per tutta la comunità
'Ritornerai?' non è solo murales, ma vuole essere una provocazione e un motivo di riflessione per tutti, su un tema come l'emigrazione giovanile. L'opera è stata proposta dall'associazione Andriaground Family e risponde a principi e valori di pace, solidarietà e integrazione sociale.
Eseguita in due giorni sulla parete esterna di un immobile di proprietà dell'Arca Puglia, l'opera non presenta alcun volto nè dei sentimenti, ma constata solo il fatto che la gente emigra.
L'emergenza dell'emigrazione giovanile
I dati sull'emigrazione dei giovani sono impietosi, soprattutto al Sud. Il rapporto dello Svimez racconta un'Italia profondamente divisa e un Mezzogiorno che si svuota di giovani, molti dei quali altamente formati con una laurea, un master o addirittura un dottorato.
Le persone emigrate dal Sud tra il 2002 e 2017 sono state 2 milioni. Solo nel 2017 sono andati via 132 mila meridionali, di questi 66,557 sono giovani e il 33% sono laureati. Ma i nostri giovani non fuggono solo al Nord, ma anche all'estero. Infatti, secondo il rapporto Italiani nel Mondo 2019 della Fondazione Migrantes, presentato qualche giorno fa, tra il 2006 e il 2019, circa 2 milioni d'italiani si sono trasferiti all'estero, la metà di essi provengono dal Sud.
La destinazione preferita è la Gran Bretagna dove si trovano condizioni favorevoli per trovare lavoro e mettere su famiglia. La Fondazione Leone Maressa ha stimato che la "fuga" costa all'intero paese 16 miliardi di euro, un cifra che poteva essere un valore aggiunto se questi italiani fossero rimasti in Italia.
Non sono esenti nemmeno le regioni del centro-nord.
Infatti, un quinto degli italiani che hanno abbandonato l'Italia, provengono dalla Lombardia (18,3%). I picchi massimi si hanno nel Trentino Alto Adige (38,2%) e Friuli Venezia Giulia (28,7). Sopra la media si aggiungono anche Liguria e il Veneto.
L'emigrazione giovanile è una vera e propria emergenza nazionale seppur con percentuali differenti da Nord al Sud. Chissà che gesti simbolici, come quello di un murales, siano spunto di riflessione per tutta la Comunità e in particolare per la classe politica che deve legiferare e creare le condizioni favorevoli per fare sviluppo.