Le donne camioniste sono protagoniste del film "Paradise Highway", interpretato da Juliette Binoche e presentato al festival del Cinema di Locarno di quest'anno. La Binoche interpreta la camionista Sally, e per entrare pienamente nella parte ha trascorso cinque giorni viaggiando sul camion di una trasportatrice statunitense. Ha così potuto conoscere meglio il lavoro ed il mondo dell'autotrasporto, nonché le difficoltà aggiuntive che vi incontrano le donne.
Donna e camionista
Desirée Wood è la donna che ha ospitato la Binoche sul proprio mezzo. Autotrasportatrice da decenni, è la fondatrice e presidente dell'Associazione "Real Women in Trucking Organization", con sede in Nevada (USA).
L'attrice francese la descrive come una persona estremamente forte, pratica, capace di affrontare qualsiasi cosa. L'associazione da lei fondata ha lo scopo di smitizzare la presenza maschile nel trasporto, e di tutelare le donne camioniste sia nella loro professione sia nel percorso di formazione. L'autotrasporto è un settore notoriamente duro e prevalentemente maschile. Le ore di guida sono dieci/undici consecutive, le soste poche e brevi. Con i mezzi non è possibile uscire dalle autostrade, per evitare perdite di tempo e per la frequente impossibilità di circolazione su strade alternative. Di conseguenza, ci si ferma ove è possibile, e si mangia cibo di pessima qualità. L'igiene per le donne è un problema aggiuntivo.
Desirée Wood ha affrontato tutte queste vicende in prima persona, e la sua presenza sul set ha offerto una guida preziosa durante le riprese del film.
Discriminazioni e violenza
La legge prevede che per ottenere la patente, l'aspirante camionista passi sul mezzo alcune ore di guida notturna con il proprio esaminatore. Oltre alle normali difficoltà della guida notturna, spesso gli esaminatori ne approfittano per molestie o vere e proprie violenze sessuali qualora i candidati siano donne.
Una finestra per capire
Le donne camioniste in Italia sono circa il 2%, secondo dati Istat. Trasporto e magazzinaggio sono certamente uno dei settori dove è più evidente la disparità fra uomini e donne. Malgrado la penuria di addetti, rimane un mondo maschile e anche questo è un motivo per cui si cerca di incentivare l'ingresso delle donne.
Anche l'Europa non brilla: la presenza femminile nei trasporti è del 22%, ma solo del 13% se si considera il trasporto via terra. Il film con Juliette Binoche non è un documentario, ma una sorta di thriller legato al misterioso "carico" da trasportare. Tuttavia, ci consente di comprendere assai meglio la versione femminile dell'autotrasporto.